Speedline Santa Maria di Sala: revocata la decisione della chiusura. La soddisfazione del patriarca Moraglia e della società civile
La soddisfazione del Patriarca e dei Vescovi delle Diocesi interessate - che avevano partecipato, poco prima di Natale, alla giornata a favore dei lavoratori della Speedline (nell'occasione il vescovo di Treviso Michele Tomasi aveva celebrato la messa) - si associa, quindi, al compiacimento di tutte le realtà del nostro territorio.

E' stata ritirata la decisione della multinazionale svizzera Ronal di chiudere lo stabilimento Speedline di Santa Maria di Sala (Venezia). Lo ha comunicato l'amministratore delegato del gruppo, questo pomeriggio, al termine dell'incontro in videoconferenza convocato dal Mise per la vertenza. Lo dichiarano in una nota congiunta gli esponenti della Fiom e della Cgil nazionali e veneziana. Speedline, produttrice di cerchioni in lega per auto sportive e di lusso, impiega oltre 800 lavoratori tra diretti, somministrati e nell'indotto. Molte le reazioni della società civile e del mondo del lavoro.
Moraglia: "Viva soddisfazione"
Il Patriarca di Venezia e Presidente della Conferenza Episcopale Triveneto Francesco Moraglia esprime viva soddisfazione per la decisione - da parte della proprietà Rolan – di mantenere in attività lo stabilimento Speedline di S. Maria di Sala (Venezia), azienda che ha segnato la storia del nostro territorio e che rappresenta, insieme alle attività industriali di Porto Marghera, una delle realtà più significative dell’industria veneziana. Si riapre così la prospettiva per la Speedline di continuare ad essere un polo di eccellenza e sviluppo per l’intero nostro territorio.
La decisione della proprietà inaugura una fase ulteriore della vertenza e costituisce un significativo passo in avanti; vengono così riconosciute le buone ragioni espresse nella giornata di sensibilizzazione del 19 dicembre u.s. a S. Maria di Sala e l’alta professionalità di operai, tecnici, impiegati e dirigenti - almeno 800 tra lavoratori diretti ed indotto - che, insieme alle loro famiglie, possono guardare con maggiore fiducia e serenità al futuro.
La soddisfazione del Patriarca e dei Vescovi delle Diocesi interessate - che avevano partecipato, poco prima di Natale, alla giornata a favore dei lavoratori della Speedline (nell'occasione il vescovo di Treviso Michele Tomasi aveva celebrato la messa) - si associa, quindi, al compiacimento di tutte le realtà del nostro territorio (istituzioni, enti locali, organizzazioni economiche e sindacali, associazioni, comunità ecclesiali ecc.) che hanno saputo esprimere, in tale circostanza, una risposta forte e congiunta dinanzi ad una situazione di crisi e ad una scelta strategica di politica industriale che coinvolge il nostro territorio in un tempo difficile per l’economia nazionale ed europea.
Cisl: "Decisione necessaria"
Dichiarano il segretario nazionale Fim Cisl Ferdinando Uliano e Matteo Masiero, segretario generale Fim-Cisl Venezia: "Lo abbiamo ribadito con forza e determinazione all’ad di Speedline durante incontro con Ministero dello Sviluppo Economico che per noi era necessario decidere la revoca della decisione di chiusura dello stabilimento di Speedline; bloccare le campionature in corso e aprire una fase di analisi e valutazione della situazione aziendale al fine di individuare soluzioni che abbiano al centro la salvaguardia occupazionale e industriale. Il sindacato è sempre stato disponibile a ricercare tutte le soluzioni in grado di migliorare efficienza e competitività del sito, siamo invece sempre stati indisponibili a decisioni come la chiusura. L’azienda dopo aver richiesto una sospensiva per valutare le richieste del sindacato ha espresso al tavolo la propria decisione di revocare la scelta di chiusura e ha ribadito che la fase di discussione per trovare soluzioni alternative deve essere fatta in tempi brevi. L’azienda si è inoltre impegnata a bloccare le nuove campionature e a fornire la lista di quelle che
erano in corso presso i clienti. Le risposte date dall’azienda saranno verbalizzate in apposito verbale firmato dalle parti. Ora ci sono le condizioni per aprire una trattativa per salvare Speedline, senza avere pregiudiziali come la decisione presa dalla direzione aziendale di chiudere lo stabilimento. Abbiamo la consapevolezza che la vertenza non è finita e tutti i pericoli potrebbero ripresentarsi ma da oggi, tutte le parti sindacali e istituzionali, possono lavorare per ricercare le soluzioni industriali con l’obiettivo di salvare l’azienda e l’occupazione. Nei prossimi giorni si svolgeranno le assemblee dei lavoratori di Speedline".
Donazzan e il ruolo della Regione
“L’incontro odierno al Mise ha avuto un esito positivo e il ritiro della chiusura è una notizia che non posso che accogliere favorevolmente”. Lo afferma l’Assessore regionale al lavoro Elena Donazzan, commentando la decisione della multinazionale svizzera Ronal di ritirare la decisione di chiudere lo stabilimento Speedline di Santa Maria di Sala (Venezia). La comunicazione è stata data dall’amministratore delegato del gruppo, questo pomeriggio, al termine dell’incontro in videoconferenza convocato dal Mise per la vertenza.
“La Regione svolgerà un ruolo fondamentale nel prossimo periodo. I prossimi incontri sul futuro dell’azienda si terranno in sede regionale, in accordo con il Mise e con le parti nazionali”, ha concluso l’Assessore.
Comunicato stampa
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