Federica Pellegrini: le sue ultime vasche nella corsia numero 1
Martedì 27 luglio, la nuotatrice di Spinea, è arrivata settima a Tokyo, nella finale dei 200 stile libero. Commenta così Luca Zaia: “È l’unica atleta, per la quale il podio in finale non avrebbe aggiunto niente, perché nell’olimpo dello sport ci era già arrivata. Chiamarla Divina non basta più, dovremo inventare qualcosa di più grande”.

Martedì 27 luglio, Federica Pellegrini si è qualificata per la finale nei 200 stile libero, alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Ieri ha nuotato per l’ultima volta. Alla quinta finale della sua carriera, si è qualificato settima, ma il podio Federica lo ha già conquistato.
Prima atleta, nella storia dello sport olimpico, a centrare cinque finali consecutive, nella stessa specialità: un argento ad Atene, un oro a Pechino con record del mondo, un quinto posto a Londra, un quarto a Rio ed ora un settimo a Tokyo.
Il presidente della regione, Luca Zaia, commenta così: “Federica Pellegrini è l’unica atleta per la quale il podio in finale non avrebbe aggiunto niente, perché nell’olimpo dello sport ci era arrivata prima, nella notte di Tokio nella quale è entrata in finale nei 200 stile libero. Chiamarla Divina non basta più, dovremo inventare qualcosa di più grande”.
Aggiunge anche: “Grazie Fede per le gioie sportive che ci hai regalato, ma anche per il messaggio che hai mandato e mandi alle giovani generazioni: non mollare mai, metterci il cuore ma anche l’anima, amare quello che fai, anche le fatiche e i sacrifici. Ciò che vale, non solo nello sport ma in tutte le attività della vita, dallo studio al lavoro”.
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