giovedì, 10 luglio 2025
Meteo - Tutiempo.net

Rapporto immigrazione 2021: anche in Veneto diminuiscono gli stranieri residenti

Lo studio di Caritas-Migrantes rivela che la regione rimane la quarta in Italia per la presenza di cittadini stranieri residenti: sono il 9,9% dei residenti totali, ma calano dell'1% rispetto al 2019

Il Veneto rimane la quarta regione in Italia per numero di residenti stranieri (480.958), che incidono per il 9,9% sui residenti totali (in Italia l’incidenza è dell’8,5%), con un calo dell’1% rispetto al 2019 (Italia: -0,5%). Lo rivela il capitolo dedicato al Veneto del Rapporto Immigrazione 2021 Caritas-Migrantes, curato da Gianfranco Bonesso (centro studi e ricerche Idos), Bruno Baratto (Migrantes Treviso) e Gloria Albertini (Cestim Verona).

A livello nazionale, diminuiscono i residenti stranieri in Italia, che passano dai 5.306.548 del 2020 agli attuali 5.035.643 (-5,1%), per un effetto combinato del calo demografico generale, delle restrizioni alla mobilità e a causa della pandemia. Anche i permessi per motivi di protezione internazionale hanno segnato un decremento dal 2019 (-5,6%), a causa della chiusura degli arrivi dall’estero, degli sbarchi e degli attraversamenti dei confini. Spicca il calo dei permessi per i minori stranieri non accompagnati, che sono passati dai quasi 18 mila del 2019 ai 3.774 del 2020.

In Veneto resta stabile l’incidenza della presenza femminile (pari al 52,2% dei residenti stranieri), mentre sono calati, come era prevedibile, gli iscritti dall’estero (-34,3% rispetto al 2019). Dall’analisi dei primi rilasci di permessi di soggiorno (pari nel 2020 a 10.277, l’8,9% dei 115.792 permessi a termine in corso di validità a fine anno), emerge che il calo percentuale si è avuto soprattutto rispetto alle motivazioni per lavoro (-70,7%) e per protezione internazionale/ex umanitaria (-73,7%), seguite da quelle per studio (-51,7%) e da quelle familiari (-38,2%). In valore assoluto le diminuzioni più consistenti si sono registrate negli ingressi per motivi familiari (-4.417) e per lavoro (-1.218), mentre sono risultati in crescita i primi rilasci per “altri motivi” (+1.050 rispetto al 2019), in parte per il rilascio di un numero considerevole di permessi per “emersione” (619, frutto del cosiddetto decreto Rilancio).

La continua riduzione dei permessi di soggiorno di lungo periodo negli ultimi cinque anni è senz’altro influenzata dalle acquisizioni di
cittadinanza (17.070 nel 2020). Tuttavia, andrebbero indagate anche altre cause, per verificare se tra coloro che si trasferiscono all’estero non ci siano anche i titolari di questi permessi.

Per quanto riguarda i decessi tra la popolazione straniera, la provincia di Treviso registra un +25,4% rispetto al 2019, pari a 32 morti in più (Veneto: +13,3%, 96 morti in più, per un totale di 817). Continuano a diminuire i nuovi nati stranieri (-0,9%, pari a 61 nascite in meno rispetto al 2019), con l’eccezione delle province di Venezia (+86) e Belluno (+13). Tuttavia, il calo è relativamente minore rispetto a quello registrato tra il 2018 e il 2019. Se si guardano i numeri, quindi, sembrerebbe che la situazione dovuta alla pandemia non abbia influenzato particolarmente le scelte riproduttive fra i migranti.

Sicuramente il Covid ha influito su economia e occupazione. A fine 2020 i lavoratori stranieri in regione sono quasi 250 mila, in calo di circa 8 mila unità rispetto all’anno precedente, e rappresentano l’11,8% degli occupati complessivi. Tra gli stranieri occupati, le donne sono il 39,2%, mentre nel 2019 erano il 42,3%, segnale che indica che le lavoratrici straniere hanno subito maggiormente gli effetti della pandemia in termini di perdita di lavoro. Nel 2020, inoltre, mentre tra gli italiani il tasso di inattività è cresciuto di 1,5 punti percentuali (fino al 30,2%), tra gli stranieri e aumentato di due punti percentuali (raggiungendo il 28,2%), a mostrare che la demotivazione al lavoro ha colpito in misura maggiore gli stranieri rispetto agli italiani.

SEGUICI
EDITORIALI
archivio notizie
10/04/2025

Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...

TREVISO
il territorio