La morte ha la forza di farci riconsiderare le priorità della vita e, forse, di dare loro un po’ di ordine....
Memoriale Veneto: due interessanti mostre a villa Correr Pisani
A Biadene di Montebelluna, in collaborazione con l'Istresco di Treviso. Si parte il 21 ottobre con l'esposizione "Con-fine", per proseguire con un progetto dedicato al "Milite Ignoto"
Due significative proposte culturali sono state promosse dal Meve (Memoriale Veneto), nella propria sede di villa Correr Pisani a Biadene di Montebelluna, in collaborazione con l’Istresco di Treviso. Il primo appuntamento sarà con “Con-fine - luoghi e uomini raccontano 100 anni di paesaggio della Valle del Biois 1918 - 2018”, il secondo, invece, riguarda la mostra “Uno per tutti - Il Viaggio il Milite Ignoto”.
A partire dal 21 ottobre (inaugurazione alle 18) l’esposizione “Con-fine” presenterà parte del materiale raccolto nell’ambito dell’omonimo progetto di ricerca coordinato dall’Istresco, finanziato dalla Regione nell’ambito del Bando per la valorizzazione dei territori del Veneto colpiti dalla tempesta Vaia, in memoria delle vicende storiche della Prima guerra mondiale.
“Nella sala dedicata alla mostra che annovera tra i partner scientifici l’Aiso (Associazione italiana di storia orale) e l’Isbrec di Belluno - spiegano i promotori dell’evento - un filmato sintetizzerà le interviste realizzate nel corso dell’ultimo anno da un gruppo di ricercatori che si sono concentrati sulle testimonianze della Valle del Biois, ripercorrendo la vita delle comunità locali negli ultimi 100 anni. Si tratta di un periodo che va dalla conclusione della Grande guerra alla disastrosa tempesta Vaia del 2018, un lungo arco di tempo che è stato caratterizzato da notevoli trasformazioni economiche, sociali e culturali, scandite dalle biografie di uomini e donne illustri e da tragedie come accaduto con l’alluvione del 1966”.
Oltre a ciò lo spazio espositivo ospiterà anche alcuni oggetti curiosi come la valigia utilizzata dal futuro papa Albino Luciani nel viaggio a Roma, per il conclave, che è stata prestata dal Museo - Casa natale di Albino Luciani.
Per quanto riguarda “Uno per tutti - Il viaggio del Milite Ignoto”, il progetto, vuole ricordare che il 4 novembre del 2021 ricorrono i 100 anni della traslazione a Roma della salma del Milite Ignoto, partito da Aquileia il 29 ottobre 1921 e che fu al centro di una intensa e spontanea partecipazione popolare.
“In tale ottica - spiega la direzione - il Comune partecipa a questa ricorrenza conferendo la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto e promuovendo, attraverso il Meve una serie di attività dedicate all’approfondimento e alla riflessione su questo centenario, per cercare di comprendere le complessità politiche e sociali di quel tempo ma pure per riflettere sui tanti conflitti che sconvolgono oggi diversi territori del mondo. In particolare il centenario diventa l’occasione per capire come le ricorrenze e le celebrazioni legate alla Grande Guerra possano inserirsi nel dibattito odierno, favorendo processi di cittadinanza attiva, in un orizzonte caratterizzato dal bisogno condiviso di prendere consapevolezza del passato, così da promuovere società pacifiche e stabili, a livello europeo e mondiale”.
La mostra sul Milite Ignoto, predisposta in collaborazione con l’istituto d’istruzione superiore Einaudi Scarpa di Montebelluna e che sarà inaugurata il 29 ottobre alle 18.30, si compone di due sezioni: una di approfondimento storico e una legata a una riflessione collocata nella contemporaneità, grazie alle fotografie presentate dagli studenti della 5ªB Grafica e Comunicazione.
In calendario ci sono poi il 3 novembre alle 20.45 (teatro R. Binotto di villa Correr Pisani) l’introduzione e il commento del film “Gloria - Apoteosi del soldato Ignoto”, documentario del 1921 restaurato dalla Cineteca del Friuli a cura di Marco Mondini dell’Università di Padova, mentre l’11 novembre alle 20.45 si discuterà di “Grande guerra a processo: avevano ragione gli interventisti o i neutralisti?”. Cinque storici alle prese con un dibattito ancora aperto. Quindi il 18 novembre alle 20.45 Renzo Guolo, docente di sociologia all’Università di Padova, rifletterà sul tema “La Guerra Perpetua. Sguardo sui conflitti della contemporaneità”.