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Ulss 4, forte riduzione per le liste d’attesa, il direttore Filippi guarda alle strutture del futuro

Nelle scorse settimane, il direttore generale dell’Ulss 4, Mauro Filippi ha presentato i dati relativi al 2024. “Le attività dell’Ulss 4 hanno avuto un trend in generale aumento, segnale, questo, che se, da un lato, esprime un aumento di bisogno di salute da parte del territorio, dall’altro conferma come l’Azienda sanitaria abbia dato risposte concrete alla popolazione incrementando le attività - ha affermato il direttore Filippi -. Una parte di questo incremento è servita ad abbattere le liste d’attesa in un momento storico non certo facile, perché si scontra con la carente disponibilità di personale sul mercato del lavoro, tuttavia, grazie alla risorse messe a disposizione della Regione Veneto, siamo, comunque, riusciti a sopperire a questo, acquisendo prestazioni aggiuntive dal nostro personale, attivando convenzioni con strutture private, abbiamo ottimizzato l’organizzazione interna, incentivato l’assistenza territoriale e la telemedicina”.
Uno dei punti di forza dell’attività negli ospedali dell’Ulss 4 sono gli interventi chirurgici, che hanno raggiunto la quota 14.730 (+5,6%); si è distinta in particolare la chirurgia robotica che ha raggiunto i 300 interventi con un incremento del 21,8%. “È stata attivata una riorganizzazione dell’attività chirurgica che punta a occupare più tempo possibile nelle sale operatorie, evitando tempi vuoti - ha osservato Filippi - ed è interessante notare che questo, unito alla professionalità dei nostri chirurghi, ha generato attrazione di pazienti da fuori azienda sanitaria e da fuori regione”. L’aumento si registra anche nei pronto soccorso dei tre ospedali (120 mila accessi) con una crescita del 3,1%. “In questo caso, il segno positivo non gratifica - ha detto Filippi - perché registriamo ancora una gran parte di accessi inappropriati, cioè non urgenti o in codice bianco. Questi potranno trovare una importante risposta con le Case della comunità”.
Sul fronte dei nuovi nati, l’Ulss 4 ha invertito il trend nazionale, registrando un incremento sia nel punto nascite di San Donà di Piave (511 contro i 480 del 2023) e sia in quello di Portogruaro (284 attuali contro i 275 del 2023).
In generale, le prestazioni ambulatoriali hanno raggiunto quota 2.790.000 (incluse quelle di laboratorio), con un incremento del 4,3% rispetto al 2023, contestualmente sono diminuite le liste d’attesa dove le priorità B (10 giorni) non registrano alcuna attesa; le prestazioni con priorità D (30 giorni) sono passate dalle 760 del 2023 alle 126 del 2024 (-83%); e le prestazioni con priorità P (90 giorni) sono passate da 4.457 del 2023 alle 1.094 del 2024 (-75%).
Sul territorio, sono aumentati in modo importante gli ingressi nei Centri servizi residenziali con impegnativa: sono state 706 nel 2024, in aumento del 96,8%, così come le prese in carico domiciliari (2.829, +25,6%).
Riguardo alla prevenzione, l’Ulss 4 si conferma un’azienda sanitaria che impiega particolare attenzione alle campagna vaccinale anti-influenzale, con la somministrazione di 69.873 dosi, in aumento del 1,8% sul 2023, e sono aumentate anche le attività di prevenzione della sicurezza nei luoghi di lavoro (+13,5%) e di vigilanza nel settore veterinario (+ 9,3%).
Per quanto riguarda il personale, ci sono state 288 assunzioni (sia a tempo indeterminato che a termine), a fronte di 272 cessazioni; oltre al personale Ulss 4, 8 medici di famiglia hanno cessato attività a fronte di altri 11 medici che hanno ricevuto l’incarico di inizio attività.
Altro ambito evidenziato è stato, inoltre, quello della Medicina turistica, che caratterizza da sempre questa azienda sanitaria, dove l’aumento dei flussi si è ripercosso anche negli accessi ai punti di primo intervento (Ppi) del litorale: a Caorle e a Cavallino Treporti l’aumento maggiore rispettivamente con 5.181 accessi (+14,4%) e con 5.128 (+19%) nel periodo maggio-settembre, mentre il Ppi di Jesolo con 12.474 accessi rimante il più affollato. Tra le novità del litorale, è stata sottolineata l’attivazione del servizio di radiologia a Bibione (473 prestazioni) e l’attivazione della postazione di medicina d’urgenza con ambulanza, a Eraclea mare.
Per la realizzazione di nuove strutture e il rinnovo degli ospedali, sono già stanziati svariati milioni di euro. Tramite il Pnrr “Missione 1”, le risorse disponibili sono 1,37 milioni per la digitalizzazione, innovazione e sicurezza tecnologica”; riguardo i tre ospedali 21 milioni per il presidio di Portogruaro, 21 milioni per quello di San Donà e 10 milioni per l’ospedale di Jesolo. Tramite Pnrr “Missione 6”, arriveranno 30 milioni per la realizzazione dell’ospedale di comunità e delle Case di comunità di cui quella a San Michele al Tagliamento già completata. “Abbiamo cantieri aperti in tutte le strutture dell’Ulss 4 - ha concluso Filippi -. All’ospedale di Jesolo i lavori sono in pieno corso, per gli ospedali di San Donà e Portogruaro stiamo lavorando al progetto esecutivo e contiamo di affidare i lavori che rivoluzioneranno queste strutture entro la fine del 2025”.