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Issr Giovanni Paolo I, aperte le iscrizioni. A settembre si spera nel ritorno in aula dopo mesi di lezioni online

“Come tutti i corsi di livello universitario – afferma don Michele Marcato, direttore dell’Issr –, in seguito ai blocchi legati al Covid-19, l’Istituto ha offerto «online» lezioni, esami e sessioni di laurea, a partire dai primi giorni di marzo". Per il prossimo anno, l’Issr si è attrezzato in modo da farsi trovare pronto ai diversi scenari possibili.

05/06/2020

L’Issr “Giovanni Paolo I”, voluto e sostenuto dalle Diocesi di Belluno-Feltre, Treviso e Vittorio Veneto, ma che è a servizio anche di alcuni territori del Patriarcato di Venezia e della Diocesi di Concordia-Pordenone, è un’istituzione accademica collegata alla Facoltà Teologica del Triveneto. Offre un percorso che permette di accedere ai titoli accademici di Laurea e Laurea magistrale riconosciuti dalla Congregazione per l’educazione cattolica della Santa Sede (Cec) e dalla Repubblica italiana, in attesa della chiusura dei tavoli tecnici tra Ministero e Cec. È giunto a concludere il suo terzo anno accademico, ma ha alle spalle la più ampia esperienza degli Issr di Belluno e di Treviso-Vittorio Veneto, che si sono accorpati per offrire un servizio più qualificato e capace di raggiungere destinatari in un territorio più ampio.

“Come tutti i corsi di livello universitario – afferma don Michele Marcato, direttore dell’Issr –, in seguito ai blocchi legati al Covid-19, l’Istituto ha offerto «online» lezioni, esami e sessioni di laurea, a partire dai primi giorni di marzo. Grazie a una piattaforma che permette ordinariamente i corsi con Frequenza sincrona a distanza (Fad) in collegamento tra la sede centrale di Treviso e il polo di Belluno, gli studenti non hanno perso ore di lezione. I docenti sono stati coadiuvati dalla presenza di tutor qualificati che hanno curato la gestione della didattica online, mediato le dinamiche relazionali tra studenti (rese più difficili dall’impossibilità di incontro diretto) e accompagnato in maniera personalizzata coloro che avevano maggiori difficoltà nel gestire una connessione da casa propria”.

Chi sceglie l’Issr “Giovanni Paolo I”?

Una buona parte degli studenti punta alla formazione in vista dell’Insegnamento di Religione cattolica nelle scuole. Non manca la presenza di laici inseriti nel mondo del lavoro, della cultura o dell’impegno socio-politico, che sentono il desiderio di approfondire le conoscenze relative alla propria fede per saper “rendere ragione” delle proprie scelte. Alcune diocesi hanno preso la decisione di invitare i candidati al diaconato permanente, o ad altri ministeri ecclesiali di responsabilità, a frequentare almeno i corsi del primo triennio: non sono mancati negli anni coloro che hanno raggiunto il traguardo della Laurea magistrale ed ora sono inseriti con ruoli chiave nei vari organismi diocesani.

Dove si terranno i corsi il prossimo anno?

L’Issr si è attrezzato in modo da farsi trovare pronto ai diversi scenari possibili. Ci auguriamo che le lezioni possano riprendere regolarmente nella sede di Treviso, tra i chiostri del Seminario Vescovile nel complesso monumentale di San Nicolò, e nel Polo Fad di Belluno, negli spazi del Seminario Gregoriano, nel cuore della città. Sono state predisposte tutte le infrastrutture necessarie per una didattica “mista”, che prevede la presenza in aula di alcuni studenti e la possibilità per altri di seguire da casa propria. In questo caso, sarà particolarmente importante la mediazione dei tutor, anche tramite le nuove piattaforme “miste” per la didattica attivate per garantire una parità di interazione tra studenti che si trovino forzatamente in condizioni “differenziate”. Siamo anche pronti per la didattica totalmente online, che potrebbe rendersi necessaria nel caso di una recrudescenza del virus...

Quali sono gli orari delle lezioni?

Si tengono tutti i giorni, escluso il venerdì, dalle 18.30 alle 21.55, nonché il sabato mattina, per il primo triennio. I corsi avranno inizio il 21 settembre e le iscrizioni si raccolgono fino al 16 luglio, e poi dal 1° al 21 settembre. In questo periodo e per tutto luglio, i colloqui con il direttore - previ all’iscrizione - si effettuano mediante videochiamata che si può concordare con la segreteria (0422 324835 per Treviso e 0437 950008 per Belluno).

Ma non ci sono solo corsi frontali…

In collaborazione con gli uffici diocesani, associazioni e fondazioni culturali, e spesso anche con le locali Amministrazioni, l’Istituto offre proposte qualificate di convegni, settimane bibliche, corsi di aggiornamento (riconosciuti dal Miur), viaggi studio nelle terre bibliche e collabora attivamente al Festival Biblico per quanto riguarda la Diocesi di Treviso.

Perché frequentare l’Issr?

Qualcuno sente chiaro fin dall’inizio il desiderio di insegnare Religione. Altri iniziano da un desiderio personale di ricerca o di maggiore comprensione della propria fede o della propria cultura. Non sono rari i casi di persone impegnate nel mondo dell’arte che sentono la necessità di andare più in profondità nello scavo di ciò che ha stimolato la produzione di alcuni capolavori, quando si sono resi conto che spesso sono ispirati dalla fede o dalla cultura cristiana. Proprio questa caratterizzazione a livello “culturale” ha favorito il passaggio di parecchi studenti dalle Scuole di Formazione teologica presenti nelle Diocesi - che puntano maggiormente a una formazione spirituale e pastorale - al percorso accademico dell’Issr.

E con una particolare attenzione al dialogo. Giusto?

Oltre a sostenere e arricchire il percorso ecclesiale e spirituale di chi lo frequenta, l’Issr mira a offrire gli strumenti culturali necessari a una presenza nella società di oggi che è inevitabilmente caratterizzata da un incontro tra culture e religioni: ci auguriamo che evolva sempre più in un dialogo che sappia costruire “ponti”.

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