Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
Silvano Maria Tomasi creato cardinale da papa Francesco, campane a festa a Casoni
Il parroco di Casoni, don Alessandro Piccinelli, è felicissimo: "Siamo orgogliosi di avere un figlio fratello e padre di questa terra... ogni volta che è venuto a casa è stato bello e importante apprezzare sempre la sua umiltà e affetto per questa parrocchia".

A Casoni di Mussolente il parroco, don Alessandro Piccinelli, ha subito fatto le campane a festa. Per il paese che spesso ha fatto parlare di sé il grande numero di sacerdoti originari di quella comunità, ora arriva anche la grande gioia di avere anche un cardinale: l'arcivescovo Silvano Maria Tomasi, scalabriniano, ottant'anni compiuti il 12 ottobre, è uno dei tredici nomi annunciati oggi dopo l'Angelus, da papa Francesco: tredici nuovi cardinali per la Chiesa, nove di loro con meno di ottant’anni e dunque con il diritto a partecipare a un futuro conclave, ai quali si aggiungono quattro ultraottantenni, tra cui appunto mons. Tomasi, a lungo nunzio apostolico, già osservatore permanente alle Nazioni Unite di Ginevra, che collabora attualmente con il Dicastero per lo sviluppo umano integrale, ufficialmente vescovo di Asolo.
Il parroco di Casoni, don Alessandro Piccinelli, è felicissimo: "Siamo orgogliosi di avere un figlio fratello e padre di questa terra... ogni volta che è venuto a casa è stato bello e importante apprezzare sempre la sua umiltà e affetto per questa parrocchia", dichiara. In effetti, è forte il legame tra il nuovo cardinale e la sua terra d'origine. Da tempo, ci tiene a celebrare ogni anno la cresima a Casoni.
La scelta di Francesco arriva 35 anni dopo la creazione dell'ultimo cardinale originario della diocesi di Treviso: Pietro Pavan, morto nel 1994, grande intellettuale e conoscitore della Dottrina sociale della Chiesa, tra i collaboratori di papa Giovanni XXIII nella stesura della Pacem in Terris.
La biografia
Nato a Casoni il 12 ottobre 1940, Silvano Maria Tomasi, compie gli studi in Italia, poi frequenta i corsi di teologia a New York; consegue una laurea in scienze sociali e un dottorato in sociologia presso la Fordham University. Il 31 maggio 1965 è ordinato presbitero per la Congregazione dei Missionari di San Carlo dal vescovo ausiliare di New York Joseph Maria Pernicone. In seguito è nominato segretario del Pontificio Consiglio della Pastorale per i Migranti e gli Itineranti, nel 1989.
Il 27 giugno 1996 papa Giovanni Paolo II lo nomina nunzio apostolico in Etiopia ed Eritrea, delegato apostolico a Gibuti ed arcivescovo titolare di Cercina; il successivo 17 agosto riceve l'ordinazione episcopale dal cardinale Angelo Sodano, co-consacranti il cardinale Giovanni Cheli e il vescovo di Treviso Paolo Magnani. Il 24 aprile 1999 è nominato arcivescovo titolare di Asolo; il 23 dicembre 2000 viene nominato nunzio apostolico anche per Gibuti. Il 10 giugno 2003 papa Giovanni Paolo II lo nomina osservatore permanente della Santa Sede presso le Ufficio delle Nazioni Unite ed Istituzioni specializzate a Ginevra e l'Organizzazione mondiale del commercio. Dal 2011 è anche rappresentante della Santa Sede presso l'Organizzazione internazionale per le migrazioni. Dal 2016, cessato il suo incarico all'Onu, ricopre l'incarico di segretario delegato del Pontificio consiglio Giustizia e Pace, poi Dicastero per lo sviluppo umano integrale.
I tredici nuovi cardinali
Dei tredici nuovi cardinali, 9 hanno meno di ottant'anni e sono dunque "elettori". Due dei nuovi cardinali appartengono alla Curia Romana: sono il Segretario del Sinodo dei Vescovi, il maltese Mario Grech, e l’italiano Marcello Semeraro, già vescovo di Albano e nuovo Prefetto della Congregazione per le cause dei santi. A loro il Papa ha unito sei pastori di Chiese nel mondo: l’arcivescovo di Kigali, in Ruanda, Antoine Kambanda; l’arcivescovo di Washington, negli Stati Uniti, Wilton Gregory; l’arcivescovo di Capiz, nelle Filippine, Jose Fuerte Advincula; l’arcivescovo di Santiago del Cile, Celestino Aós Braco; il vicario apostolico del Brunei, Cornelius Sim; l’arcivescovo di Siena, Italia, Augusto Paolo Lojudice. Con loro il Papa ha anche nominato l’attuale Custode del Sacro Convento di Assisi, padre Mauro Gambetti.
Ai nove porporati con meno di ottant’anni, Papa Francesco ha unito anche quattro nuovi cardinali ultraottantenni. Sono Felipe Arizmendi Esquivel, arcivescovo emerito di San Cristóbal de Las Casas (Messico); appunto il nunzio apostolico Silvano Tomasi, già osservatore permanente alle Nazioni Unite di Ginevra che collabora con il Dicastero per lo sviluppo umano integrale; padre Raniero Cantalamessa, predicatore della Casa Pontificia e il parroco del Divino Amore don Enrico Feroci. I nuovi cardinali riceveranno la "porpora" e il berretto cardinalizio nel concistoro convocato per il 28 novembre.