Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
Le belle attività dei bimbi nel calendario 2018 dell'asilo di Rovarè
Anche per il 2018 la scuola d’infanzia San Lorenzo ripropone l'ormai tradizionale calendario. Dodici mesi e dodici foto con i bambini che frequentano la scuola, per una vivace carrellata di alcune attività che compongono l’offerta formativa dell’istituto paritario.

Anche per il 2018 la scuola d’infanzia San Lorenzo di Rovarè ripropone il suo calendario, dedicato quest’anno al tema delle attività didattiche. Dodici mesi e dodici foto con i bambini che frequentano la scuola, per una vivace carrellata di alcune attività che compongono l’offerta formativa dell’istituto paritario: laboratori di inglese, psicomotricità, musica, pittura, travasi, gioco simbolico, orto scolastico.
Guardando le foto, qualcuno potrebbe chiedersi: “Perché proporre così tante attività a bambini così piccoli? Non sarebbe sufficiente farli giocare?”.
“Perché gli obiettivi della scuola d’infanzia – spiegano le insegnanti di Rovarè, Consuelo ed Elisa - sono favorire nel bambino lo sviluppo di identità, autonomia, competenza e cittadinanza e il periodo di vita compreso fra i 3 ed i 6 anni è cruciale per lo sviluppo emotivo, cognitivo e sociale dell’essere umano. Così, per valorizzare e mettere a frutto risorse ed abilità di ciascuno, cerchiamo di proporre una didattica ampia e ricca, in cui ogni bambino possa trovare lo spazio adeguato alla propria tipologia di intelligenza. Che potrà essere un’intelligenza prevalentemente linguistica, logico-matematica, oppure visuo-spaziale, corporeo-cinestesica, musicale, intrapersonale, interpersonale, naturalistica o esistenziale”.
Nella presentazione del calendario 2018, 11a edizione del calendario della scuola d’infanzia di Rovarè, anche il saluto del parroco don Devid Berton, con gli auguri per il nuovo anno e con un messaggio che ricorda come la scuola d’infanzia sia “la prima importante e duratura esperienza di vita comunitaria. Le prime e concrete associazioni logiche, le prime regole, le prime espressioni di altruismo si apprendono proprio in questa fase della vita. Per questo ci sentiamo tutti responsabili della vita dei piccoli e della nostra scuola parrocchiale”.