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Morto Mario Ferrante, l'anima fotografica di Noale

Appassionato di fotografia, aveva curato la stampa di due splendidi volumi dal titolo “Saluti da Noale”, 1854-1900 e 1899–1960

Domenica 12 agosto è morto, dopo lunga malattia, Mario Ferrante. Classe 1940, un cittadino silenzioso e discreto, appassionato del mondo fotografico. "A lui dobbiamo la nascita di quella che può essere considerata la base dell’archivio fotografico di Noale,  donato alla Città di Noale in occasione della sua partenza per Milano" sottolinea una nota dell'Amministrazione comunale.

La fotografia è uno dei documenti storici più ricchi di fascino perché conserva con estremo realismo l’immagine di cose che non esistono più o che hanno cambiato aspetto. Al fine di condividere con i Suoi Concittadini quanto raccolto negli anni, aveva curato la stampa di due splendidi volumi fotografici dal titolo “Saluti da Noale”, 1854-1900 (anno di stampa 1997) e 1899–1960 (anno di stampa 2004), realizzati in collaborazione con il Comune e con il supporto di PierLuigi Marazzato. Due opere consultate, anche oggi da storici e professionisti, ogni qual volta sia necessario ricostruire visivamente la Noale del passato. Di recente aveva voluto donare alla Città di Noale anche un suggestivo pannello fotografico che ritrae la Città dei Tempesta vista, foto che attualmente rende più bella la Sala Consiliare.

Molteplici i suoi interessi, collaborò sin dalle origini a quello che fu l’esperimento editoriale del “Campasso”, in qualità di esperto di tradizioni, proverbi e modi di dire.

"Generoso d’animo, amante dell’arte e della bellezza in tutti i suoi aspetti - Anima fotografica della nostra Città" – così lo ricordano la Sindaco Patrizia Andreotti,  la Vice Sindaco Lidia Mazzetto e gli amici, tra cui Mario Maccatrozzo, che a breve posizionerà presso la chiesa di Cappelletta una preziosa stele, bassorilievo gotico rinascimentale raffigurante una Madonna con Bambino, che gli era stata donata proprio da Ferrante.  

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