Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
A Treviso la prima app per donare il sangue
E’ un’applicazione per smartphone e tablet (al momento alcuni) e si scarica da Play Store, l’app market ufficiale di Android. Si chiama Avis Treviso e permette al donatore di controllare le proprie donazioni, di consultare informazioni sulla donazione e sulle Avis comunali.

Nasce nella Marca trevigiana la prima App del Veneto per i donatori di sangue.
E’ un’applicazione per smartphone e tablet (al momento alcuni) e si scarica da Play Store, l’app market ufficiale di Android. Si chiama Avis Treviso e permette al donatore di controllare le proprie donazioni, di consultare informazioni sulla donazione e sulle Avis comunali.
L’ideatore è il giovane ingegnere Mauro Frezza, 27 anni di Fontigo di Sernaglia della Battaglia (Tv) noto per aver ideato anche l’app gratuita “Raccolta SAVNO” per notificare i giorni di raccolta dei rifiuti nella sinistra Piave di Treviso.
“L’iniziativa ha avuto un certo successo e Avis mi ha contattato per propormi il progetto di un'app per l’Avis provinciale di Treviso –spiega Frezza – idea che mi è piaciuta fin da subito sia perché sono un donatore di sangue sia perché ero alla ricerca di un nuovo progetto su cui impegnarmi. Ho preso l’idea della presidente della Provinciale, Vanda Pradal, e l’ho combinata con quello che secondo me (da donatore e da esperto del settore) poteva essere utile per gli utenti. Cosi abbiamo creato un'app che non fosse di sola consultazione, ma intelligente, ovvero con la quale l’utente può avere un’interazione attiva e che venga percepita come un’assistente attivo nella carriera di un donatore”.
Ma in pratica, che permette di fare al donatore?
“L’utente può configurare il proprio profilo ed inserire l’elenco delle donazioni effettuate. L’app penserà a notificare all’utente la data o il calendario delle prossime donazioni indicandogli se può o meno donare, in relazione alla sua ultima donazione. Non solo. L’app fornisce tutta una serie di informazioni sull’iter del dono e passa in rassegna tutte le Avis comunali, con indirizzi,riferimenti…”.
“Per ora l’App, che evidenzio essere stata realizzata gratuitamente da Mauro Frezza e a lui va tutta la nostra gratitudine, fornisce questi servizi, ma in futuro, potrà essere integrata con la prenotazione online – spiega Vanda Pradal. E non finisce qui, perché Frezza ha intenzione di rendere accessibile alle altre Avis il codice sorgente dell’app “dando cosi la possibilità alle altre Avis provinciali di crearsene una propria, avendo come base quella appena ideata per la nostra Provincia, anche in questo riconosco in Mauro una generosità importante”.
Accanto alle nuove tecnologie, Avis ha presentato sabato 28 marzo anche la raccolta “visiva” delle molteplici attività che le 90 comunali e la provinciale svolgono e organizzano sul territorio della provincia. Giunto alla seconda edizione, il volume “Portfolio” (che trova la collaborazione di Omar Vulpinari) è “un modo per dar di conto di come siano stati destinati i tanti investimenti,- spiega Vanda Pradal - in fiducia, in donazioni, in tempo, in fatica in lavoro discreto, fatti da quanti dall’interno e dall’esterno hanno creduto nell’Avis. Non uno strumento per celebrarsi, ma per comprendersi meglio e per fare una verifica”.
E' stato presentato assieme all’App nel pomeriggio di sabato, ad Istrana, nel corso della 58° assemblea dell’Avis provinciale. E’ uno strumento che offre uno scorcio non solo sul profilo operativo della Associazione, ma anche su quello etico: perché ciò che conta non sono solo i fatti, ma lo spirito e le motivazioni che li accompagnano. È strumento di comunicazione trasparente all’interno e all’esterno, del donare come scelta associativa e scelta di vita.
Durante l’assemblea provinciale, ospitata quest'anno dal 51° Stormo dell'Aeronautica all'aeroporto di Istrana, la Presidente Pradal ha presentato i dati dell’anno appena concluso: “nel 2014 le donazioni sono state 48.349 i nuovi donatori 2.577 un grazie a tutti i Presidenti comunali e ai loro consigli per il grande lavoro fatto e un plauso ai donatori che hanno permesso a tutta l’Avis di rispondere con tempestività e puntualità a tutte le richieste di aiuto. Le raccolte sono state regolate tenendo conto del fabbisogno segnalatoci dalla programmazione annuale sia delle aziende sanitarie sia del Coordinamento Regionale per le attività trasfusionali. La raccolta del 2015 è iniziata sottotono, tanto da dover invitare con sollecitudine i nostri donatori a non abbassare la guardia e presentarsi a donare con costanza, a oggi registriamo comunque una buona risposta agli inviti fatti, a oggi non registriamo criticità di carenze, però l’invito a donare rimane costante”.