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Confagricoltura dal Vescovo: "Attività importante nella filiera della vita"
“L’agricoltura deve puntare a produrre alimenti buoni, dimostrando di avere un senso etico nei confronti della società. Chi coltiva i campi oggi è chiamato a un ruolo di grande responsabilità per dare un importante apporto alla qualità della vita delle persone”, ha detto mons. Tomasi.

“L’agricoltura deve puntare a produrre alimenti buoni, dimostrando di avere un senso etico nei confronti della società. Chi coltiva i campi oggi è chiamato a un ruolo di grande responsabilità per dare un importante apporto alla qualità della vita delle persone”.
E’ questa la sollecitazione rivolta dal vescovo Michele Tomasi ai dirigenti di Confagricoltura Treviso nella visita che si è svolta lunedì 18 in Vescovado, per far conoscere l’organizzazione agricola e il suo ruolo sul territorio trevigiano. Erano presenti il presidente provinciale Giangiacomo Gallarati Scotti Bonaldi, il vicepresidente Fabio Curto, il presidente regionale Lodovico Giustiniani, il direttore Renato Bastasin, il presidente dei pensionati Marcello Criveller e la presidente dei giovani Martina Dal Grande.
Nell’incontro si è parlato a lungo della contrapposizione sorta negli ultimi anni tra le aziende agricole e i residenti, con riferimento soprattutto alle problematiche riguardanti le zone del Prosecco. Il vescovo Michele Tomasi ha sottolineato l’importanza di una visione integrata e dialogante: “E’ importante da parte degli agricoltori interagire con la popolazione e anche avere la massima cura nel lavoro con la terra e con gli animali – ha rimarcato -. Oggi, nel mondo attuale, siamo chiamati a riflettere sempre di più su come consumiamo e cosa mangiamo, puntando a prediligere la qualità della produzione. L’agricoltore ha un ruolo importante nella filiera della vita. Perciò è doveroso un senso etico nella cura degli animali e dei prodotti”.
Il presidente Bonaldi è concorde: “Stiamo finanziando progetti di ricerca per arrivare a un’agricoltura sostenibile e integrata. Vogliamo che la popolazione recepisca che le nostre aziende agricole, con il proprio lavoro, sono una garanzia di tutela per il nostro territorio”.