Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
Festa di fine anno e inaugurazione nuova area giochi alla Nostra famiglia di Treviso
Festa di fine anno della scuola primaria del centro riabilitativo La Nostra Famiglia di Treviso. Con l'occasione sono state inaugurate la nuova cucinetta di terapia occupazionale e l'area giochi esterna in vista anche delle attività di riabilitazione estive

Mercoledì 10 giugno si è svolta la festa di fine anno della scuola primaria del centro riabilitativo La Nostra Famiglia di Treviso. Con l'occasione sono state inaugurate la nuova cucinetta di terapia occupazionale e l'area giochi esterna in vista anche delle attività di riabilitazione previste per l'estate che sono iniziate il giorno seguente.
La festa per i bimbi, dagli zero ai sei anni, è stata animata dalla musica dei volontari e dall'intervento dei pagliacci di Clown in corsia. Presenti, oltre al direttore operativo Roberto Sini, genitori, parenti, educatori ed insegnanti che prima di iniziare hanno collaborato per colorare il giardino di palloncini.
I 45 operatori de La Nostra Famiglia di Treviso attualmente seguono circa 900 bambini in regime ambulatoriale e 39 in regime diurno (dalle 9 alle 16). Di questi 11 del gruppo Nido, dagli 0 ai 3 anni, 8 del gruppo Thp, dai 3 ai 6 anni, e 20 bambini alla scuola primaria in convenzione con l'I. C. Martini. All'interno della scuola operano gli insegnanti delle Martini coordinati in équipe con il personale del presidio riabilitativo e gli addetti all'assistenza assegnati dall'Ulss. Altri 15 bambini sono seguiti in regime diurno nella fascia pomeridiana.
Tutti i bimbi potranno dunque usufruire, oltre che della “Stanza magica”, inaugurata all'inizio del 2014 allo scopo di fornire diversi tipi di stimoli sensoriali a bambini con gravi compromissioni multisensoriali, anche della nuova cucinetta. Se la prima è finalizzata a migliorare la percezione e l'interpretazione delle sensazioni dell'ambiente circostante, nel secondo caso si tratta di una normale cucina, che tuttavia, senza ingombri e con mobili ed utensili ad altezza di carrozzina, favorirà l'autonomia e le attività terapeutiche dei piccoli che hanno subìto ritardi o compromissioni nel loro sviluppo motorio, fisico o psico-mentale.
I progetti inaugurati lo scorso 10 giugno sono frutto delle donazioni di diverse famiglie, del lavoro e delle raccolte fondi dell'associazione genitori, e dei volontari che hanno prestato competenze e manodopera. Il parco giochi in particolare è stato finanziato soprattutto dalla famiglia di Matteo Rosin, in passato ospite della struttura e venuto di recente a mancare. A lui è dedicata l'area e in suo ricordo è stata affissa una targa. Oltre a diverse giostre vecchie e nuove, nei prossimi giorni, non appena calcolata l'area d'ingombro, sarà installata l'ultima altalena che permetterà l'accesso anche ai bambini in carrozzina.