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Priula e Tv Tre si fondono: nasce il Consiglio di bacino Priula per la differenziata
Giovedì 21 maggio l’Assemblea dei Sindaci dei 50 Comuni associati ha ratificato l’atto costitutivo del nuovo Consiglio di Bacino denominato “Priula”, che unifica i due consorzi Priula e Treviso Tre, omogeneizzando regole e stesse tariffe per oltre 550 mila cittadini trevigiani.

Dai Consorzi al Consiglio di Bacino. Giovedì 21 maggio in mattinata l’Assemblea dei Sindaci dei 50 Comuni associati ha ratificato l’atto costitutivo del nuovo Consiglio di Bacino denominato “Priula”, che unifica i due soggetti precedenti.
La nascita del nuovo soggetto scaturisce dalla Deliberazione della Giunta Regionale n. 13 del 21.1.2014, che ha determinato la suddivisione del territorio regionale in 12 bacini territoriali omogenei per l’esercizio - in forma associata -delle funzioni di governo del servizio pubblico di gestione dei rifiuti urbani.
Per quanto concerne il territorio provinciale di Treviso, la delibera regionale individua due bacini: “Sinistra Piave” che riunisce i Comuni attualmente associati nel Consorzio TV1 e, appunto, il bacino “Priula”. Entrambi i consorzi finora sono stati i gestori di Contarina Spa.
I due Consorzi Priula e Tv Tre si uniscono quindi in un unico organo giuridico che dovrà sovraintendere a tutte le attività relative ai rifiuti urbani nei 50 Comuni che ne fanno parte con il ruolo di regolatore, controllore e di garanzia pubblica nei confronti dei cittadini.
“Oggi inizia una nuova avventura per il nostro territorio – ha detto a Franco Bonesso, chiamato a presiedere la prima seduta del Consiglio di Bacino – il percorso è stato lungo, finalmente siamo arrivati alla tappa finale: 50 Comuni uniti in un grande territorio con un unico sistema di gestione dei rifiuti omogeneo e una tariffa unica per i vari servizi offerti, senza più differenze tra Amministrazioni. Ringrazio tutti i Sindaci e gli amministratori che in questi anni hanno seguito i Consorzi, condividendone gli ambiziosi obiettivi e infine ne hanno portato avanti il progetto di unificazione.”
Il nuovo soggetto interessa un’area di 1.300 chilometri quadrati e una popolazione di circa 550 mila abitanti.
In una logica tesa ad evitare la gestione frammentaria e disomogenea fra le diverse Amministrazioni locali, i Consorzi hanno in questi anni lavorato per avere obiettivi condivisi di raccolta differenziata, standard di servizio e trattamento economico. Tutto questo proseguirà nell’ambito del Consiglio di Bacino “Priula”, una “fusione” a cui si è arrivati dopo un lavoro preparatorio durato più di un anno e che ha riguardato un percorso di allineamento delle tariffe applicate e di unificazione dei regolamenti. Il Consiglio di Bacino “Priula” rappresenterà quindi, in maniera unitaria, la straordinaria esperienza dei due Consorzi e dei 50 Comuni che ne hanno fatto parte fino ad oggi, un vero e proprio “distretto della ecosostenibilità” che ha raggiunto i vertici nazionali ed europei per quanto riguarda la percentuale di raccolta differenziata, che è al di sopra dell’85%, e la capacità di recupero e riduzione dei rifiuti, basta pensare che si producono solo 55 kg ad abitante di secco all’anno.