Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
Veneto: manca un piano chiaro per la vaccinazione degli anziani
Caos vaccini, Vigilio Biscaro: “I nostri anziani non sanno più cosa aspettarsi”. Mario Conte: “I sindaci a disposizione delle aziende sanitarie e della regione”.

“La gestione del piano vaccini sta prendendo delle pieghe che hanno del ridicolo, generando grande confusione e ansia nella popolazione anziana”. Non usa giri di parole Vigilio Biscaro, segretario generale dello SPI CGIL di Treviso, critico su quello che definisce il “balletto dei vaccini”.
“Quando sarò vaccinato, con che vaccino, come sarò contattato, devo attivarmi io? Queste e altre sono le domande che si stanno ponendo in queste ore gli anziani trevigiani e le loro famiglie in preda ormai alla totale incertezza per quello che sta diventando un piano vaccinale delirante – attacca il segretario generale dello SPI CGIL di Treviso –. Non ci saremo mai aspettati di arrivare a questo punto. Comprensibili le complessità di mettere in piedi una programmazione per l’intera popolazione della Marca e le difficoltà dettate dall’approvvigionamento stesso delle dosi di vaccino, ma ora siamo al ridicolo. Cambiare di giorno in giorno l’organizzazione delle vaccinazioni, le modalità di contatto e le coorti di età sta generando grandissima confusione in persone che già sono fragili e impaurite”.
“SMS, chiamate, lettere mai arrivate, poi la sperimentazione senza appuntamento e ancora la prenotazione online – snocciola Vigilio Biscaro –. Cosa dobbiamo aspettarci ancora? Senza tenere conto dell’idea dell’ultimo minuto di vaccinare i caregiver. Ottima se non fosse che ancora una volta si brancola nel buio, senza informazioni puntuali o che comunque potrebbero essere sorpassate da qui a breve. Per non parlare poi delle classi di età ancora escluse, su e giù dentro questo balletto di annate”.
“Serve meno palcoscenico e più rigore – sbotta Biscaro –; se il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia trova il tempo di fingersi un cittadino qualunque per chiamare le singole ULSS, penso potrebbe anche trovare il tempo necessario per definire una volta per tutte le modalità per garantire la salute ai cittadini senza mandarli nel panico. Non è tollerabile che si sposti la responsabilità sul territorio quando la vera inefficienza del sistema è imputabile alle mancanze di palazzo Balbi”.
Sulla campagna vaccinale si esprime anche il presidente di Anci Veneto Mario Conte: “I sindaci a disposizione delle aziende sanitarie e della regione”
Il Presidente di Anci Veneto, Mario Conte, interviene sul tema della campagna vaccinale: “i sindaci si sono messi a disposizione delle Ulss e della Regione per dare il loro supporto ed aiuto nella prenotazione da parte della fascia della popolazione degli utraottantenni. Questo dimostra ancora una volta come i sindaci siano vicini alle comunità e sappiano fare squadra per uscire da questa drammatica emergenza sanitaria. Siamo al lavoro e ci stiamo coordinando nel modo più efficiente e rapido possibile con le aziende sanitarie e la Regione in modo tale da essere un braccio operativo che faciliti il lavoro della macchina organizzativa. Non posso non ringraziare tutti i sindaci del Veneto che nonostante la stanchezza per questi mesi in costante emergenza stanno dando un grande segnale di coesione e di dedizione non tirandosi mai indietro quando c’è bisogno di dare una mano. Sono certo che il Veneto saprà dimostrare di essere virtuoso ed un modello di riferimento anche nella campagna vaccinale che mi auguro metta la parola fine al Covid-19 e ci permetta di tornare alla normalità nel più breve tempo possibile”.
Il presidente, Mario Conte, poi rivolge un appello: “ai cittadini che in questi mesi hanno dimostrato grande senso civico nel rispetto delle regole ora chiedo di fare lo stesso con le indicazioni che saranno fornite dalle aziende sanitarie nelle vaccinazioni. L’efficienza della macchina dipende anche dal rispetto delle regole e degli orari in modo da non creare confusione e code”.