venerdì, 28 marzo 2025
Meteo - Tutiempo.net

Fondazione Diocesi Energy Ets: prima riunione di cabina primaria della Comunità energetica rinnovabile

Presentati in Vescovado ai futuri membri modalità e tempi di attivazione del primo schema di condivisione dell’energia della Cer, voluta dalla diocesi di Treviso. Mons. Tomasi: “Siamo nel Giubileo della speranza, per me questo è un momento giubilare, un piccolo, grande miracolo, perché da un’idea, da un’intuizione della Chiesa italiana riunita alla Settimana sociale di Taranto nell’ottobre 2021, oggi siamo qui a dare una testimonianza concreta che una speranza può diventare realtà”

La Fondazione Diocesi Energy - la realtà istituita a dicembre 2023 dalla diocesi di Treviso per coinvolgere parrocchie, persone fisiche, enti locali, aziende nell’ottica di una transizione energetica giusta, solidale e socialmente sostenibile - riprende le attività di sviluppo della Comunità energetica e organizza una serie di incontri, uno per ogni cabina primaria pronta ad attivare la condivisione dell’energia. Nell’ultimo anno, infatti, c’è stato un grande lavoro di sensibilizzazione nel territorio, fatto soprattutto dagli “ambasciatori” della Cer, che hanno spiegato obiettivi e vantaggi della Comunità in decine di incontri pubblici.

Il primo incontro di “cabina primaria” si è tenuto giovedì 6 febbraio nel salone del Vescovado, alla presenza del vescovo, mons. Michele Tomasi, del direttore dell’ufficio di Pastorale sociale e del lavoro, don Paolo Magoga e di sindaci e parroci del territorio interessato.

Dal presidente della Fondazione, Sergio Criveller, e da Manuel Marangon, responsabile di B-Cer del Gruppo Regalgrid, sono state spiegate ai futuri membri aderenti le modalità di adesione e le tempistiche di attivazione della cabina con codice AC001E00879, che copre un’area molto vasta del comune di Treviso, ma anche di Silea, San Biagio di Callalta, Carbonera, Roncade e Villorba.

La cabina include all’interno, infatti, degli impianti di produzione fotovoltaica allacciati, per una potenza iniziale pari a circa 515 kW (con l’obiettivo di arrivare a 1.000 kW) e un potenziale di aggregazione consumatori pari a 175.000 kW.

La scelta di organizzare un incontro per ogni cabina primaria della Cer (la Fondazione coinvolge nel suo progetto ben 32 cabine primarie) deriva dal fatto che i primi impianti fotovoltaici, ovvero i primi produttori della Cer, sono in attivazione e, quindi, sono pronti a immettere in rete per la Comunità energetica e i suoi membri l’energia prodotta in eccesso, iniziando a generare un beneficio economico collettivo. Gli importi derivanti dalla condivisione dell’energia, infatti, verranno ripartiti mantenendo una quota destinata alla lotta alla povertà energetica e alla tutela dei consumatori più fragili.

“Grazie a tutti voi e agli ambasciatori della Cer. Dopo un anno in tour a spiegare la Cer, oggi inizia l’avventura – ha detto il presidente della Fondazione, Sergio Criveller -, da domani mattina le persone che hanno deciso di aderire potranno concretamente firmare il loro impegno e dare il via al percorso. Mi piace sottolineare che dei 515 kW con i quali partiamo in questa Cabina, 100 sono quelli prodotti dai pannelli installati dalla diocesi sulla Casa del clero”.

“Questo progetto è una sorta di grande marcia, una maratona, che ci fa girare tutta la diocesi, per presentare tutte le Cer che saranno attivate. E’ un camminare insieme bello, importante” ha sottolineato don Paolo Magoga, direttore dell’ufficio diocesano di Pastorale sociale e del lavoro.

Il Vescovo Tomasi ha voluto ringraziare tutti i presenti per la loro disponibilità e partecipazione. “In questo progetto mettiamo insieme tante cose della nostra vita – ha evidenziato – la tecnologia, la solidarietà, la passione per la salvaguardia del Creato. E’ un segno bello, di speranza. Siamo nel Giubileo della speranza, per me questo è un momento giubilare, un piccolo, grande miracolo, perché da un’idea, da un’intuizione della Chiesa italiana riunita alla Settimana sociale di Taranto nell’ottobre 2021, oggi siamo qui a dare una testimonianza concreta che una speranza può diventare realtà. A lavorare insieme c’è solo da guadagnarci, su questo possiamo scommettere”.

Presente all’incontro il vicesindaco e assessore all’Ambiente del Comune di Treviso, Alessandro Manera, che ha ricordato come il comune di Treviso sia molto energivoro e poco produttivo e come la scelta dell’Amministrazione sia quella di dotare di fotovoltaico scuole, palestre altre strutture pubbliche, per ridurre questa distanza.

Nell’occasione è stato annunciato che Casa Toniolo, sede di numerosi uffici della Curia diocesana, fungerà da “Infopoint” della Cabina primaria trevigiana presentata. Un punto di riferimento informativo della Cer per gli interessati ad aderire al progetto, i quali potranno rivolgersi al personale presente per chiedere chiarimenti e informazioni, compilare e consegnare i moduli di adesione al progetto, e infine ritirare i dispositivi Snocu in comodato d’uso gratuito, che la Comunità energetica metterà a disposizione dei suoi membri consumatori per il monitoraggio dei consumi e delle performance aggregate della Cer stessa. Potranno ottenere uno Snocu Chain2 coloro i quali parteciperanno alla Cer in qualità di soci consumatori, se vi parteciperanno come persone fisiche, enti locali, enti del terzo settore o enti religiosi e se il Pod, o utenza, con cui parteciperanno si trova in bassa tensione. Una delle attività dell’Infopoint Casa Toniolo sarà proprio quella di aiutare i futuri aderenti a capire e verificare questi aspetti tecnici.

Il prossimo appuntamento sarà per la Cabina primaria di Paese (AC001E00877) martedì 18 febbraio alle ore 18, alla Casa del giovane, in piazza Andreatti 3, a Paese.

SEGUICI
EDITORIALI
archivio notizie
16/01/2025

Di per sé, l’idea di una “conversione missionaria” della parrocchia non è una novità, perché essa agita...

TREVISO
il territorio
20/03/2025

Mobilità di Marca presenta i nuovi e-bus in servizio sulle linee urbane di Treviso, segnando l’inizio...