Questo tempo particolare, che ci vuole preparare nella duplice attesa del Natale del Signore e del suo...
Aperto il nuovo anno accademico degli Istituti teologici
La sala Longhin del Seminario di Treviso ha accolto un numeroso pubblico nella serata di giovedì 21 novembre. Vi si celebrava il Dies academicus per inaugurare l’anno 2024-2025 dei tre istituti teologici, ospitati tra i chiostri dell’edificio: l’Istituto teologico interdiocesano “G. Toniolo”, l’Istituto superiore di Scienze religiose “Giovanni Paolo I” e la Scuola diocesana di formazione teologica di Treviso. Erano presenti studenti, docenti, amici e parenti. Numerose anche le autorità: i Vescovi delle tre diocesi promotrici, il Prefetto di Treviso, i rappresentanti dell’Amministrazione comunale e provinciale. Dopo i saluti, la prolusione dedicata quest’anno a san Tommaso d’Aquino e affidata al domenicano padre Giuseppe Barzaghi, nel 750° anniversario della morte del “doctor angelicus”; nel 2023 ricorreva il centenario della canonizzazione e nel 2025 ricorrerà l’ottavo centenario della nascita. Una lectio veramente originale, quasi teatrale, quella del religioso, definito da molti come “l’ultimo degli Scolastici”, ma capace di attirare l’attenzione e di sfatare l’immagine stereotipata del divus Thomas, il massimo dottore della Teologia medievale: con richiami biblici, citazioni in latino e in greco, allusioni patristiche e rimandi alla sapienza del nonno, padre Barzaghi ha magicamente catturato l’attenzione dei presenti.
L’inaugurazione dell’anno è stata occasione per omaggiare due docenti che hanno raggiunto il meritato “pensionamento”, ovvero mons. Lucio Bonomo e don Giuseppe Mazzocato, che nei due istituti sono stati per tanti anni docenti, oltre che per qualche periodo responsabili.
Nella serata anche un significativo atto ufficiale: i tre Vescovi hanno sottoscritto la convenzione che regge gli Istituti e impegna economicamente le tre diocesi. Un impegno che conferma l’attenzione per la cultura teologica.
Quindi, la consegna delle borse di studio Laudato si’ a Gianluca Nardi e Stefania Schiavetto, che nell’anno precedente si sono distinti per il completamento degli esami e la media più alta. A Giulia Costa, invece, è stato consegnato il premio Papa Luciani, che la Fondazione Vaticana Giovanni Paolo I ha istituito come riconoscimento per tesi di licenza eccellenti sul magistero e la figura del beato Luciani.
Poi la consegna dei diplomi: tre baccalaureati dell’Istituto teologico, dieci baccalaureati in Scienze religiose, dieci licenze in Scienze religiose, un Master di secondo livello per insegnanti di religione. Tutti onorati dall’applauso dei presenti. Il generoso buffet, allestito da un gruppo di ex-studenti volontari, è stato ulteriore conferma del calore di un ambiente in cui il percorso accademico genera relazioni amichevoli e durevoli.
La serata si è conclusa con un concerto, proposto dal coro Ethos Ensemble, diretto dal maestro Michele Pozzobon: un suggestivo percorso lungo i secoli tra varie interpretazioni musicali dei testi eucaristici composti da Tommaso.