martedì, 10 dicembre 2024
Meteo - Tutiempo.net

Camposampiero e Rustega: l’ingresso di don Cristiano Carraro: “Cammineremo insieme”

Sabato 19 ottobre le parrocchie dei Santi Pietro e Paolo di Camposampiero e di S. Maria Assunta di Rustega hanno intrapreso una nuova fase del loro comune cammino iniziato pochi anni fa. L’ingresso del nuovo parroco, don Cristiano Carraro, già padre spirituale in Seminario, è, infatti, occasione di crescita spirituale per entrambe le comunità, che, con fervore, si sono preparate, organizzando accuratamente questo importante evento
24/10/2024

Sabato 19 ottobre le parrocchie dei Santi Pietro e Paolo di Camposampiero e di S. Maria Assunta di Rustega hanno intrapreso una nuova fase del loro comune cammino iniziato pochi anni fa. L’ingresso del nuovo parroco, don Cristiano Carraro, già padre spirituale in Seminario, è, infatti, occasione di crescita spirituale per entrambe le comunità, che, con fervore, si sono preparate, organizzando accuratamente questo importante evento. Accompagnato dal vescovo, mons. Michele Tomasi, don Cristiano, nel pomeriggio, ha fatto la prima tappa a Rustega, frazione con una solida identità, sociale e religiosa, dove nella locale chiesa ha partecipato alla liturgia della Parola, e ha indirizzato un breve saluto alla comunità.

Successivamente si è recato nella chiesa dei santi Pietro e Paolo, a Camposampiero, dove è stato accolto dalla sindaca, Katia Maccarrone, che gli ha rivolto un cordiale saluto di benvenuto, presentandogli un sintetico quadro delle peculiarità socio-economiche della cittadina, e ha auspicato continuità nella proficua e duratura collaborazione tra Amministrazione comunale e parrocchia.

Nella chiesa, gremita di fedeli delle due comunità parrocchiali, la celebrazione eucaristica per il rito di ingresso è stata presieduta dal vescovo Michele e concelebrata da oltre una ventina di presbiteri; il coro, formato da elementi di entrambe le parrocchie, ha accompagnato tutta la celebrazione.

Commentando il Vangelo del giorno, il Vescovo ha richiamato il fatto che al presbitero, come a tutti i cristiani, è richiesto di non perseguire le personali ambizioni, la propria carriera, ma di mettersi costantemente al servizio del prossimo e della comunità.

Il Vescovo ha anche fatto cenno al disagio provato negli ultimi mesi dalle due parrocchie per la mancanza del parroco, e per il rapido avvicendamento. Ciò è stato dovuto a circostanze imprevedibili, che hanno a che fare con la nostra umanità, e che il Vescovo, nella sua responsabilità, ha dovuto gestire insieme ai sacerdoti; mons. Tomasi ha detto che il suo ministero di pastore gli chiede di prendersi cura, in modo particolare, dei preti e delle loro necessità, insieme ad altri, volendo loro bene, accompagnandoli e aiutandoli a custodire il ministero. Al termine della celebrazione, un rappresentante dei due Consigli pastorali ha ringraziato il Vescovo per il dono del nuovo parroco, e don Cristiano per aver accettato di venire in queste due comunità per camminare insieme sulla via del Vangelo, con atteggiamento aperto verso il cambiamento, con impegno, speranza e fiducia nel futuro.

Da parte sua, don Cristiano ha ringraziato per la calorosa accoglienza ricevuta, e si è dichiarato molto desideroso di condividere insieme il nuovo cammino a cui è stato chiamato dal Signore, e a cui ha risposto con gioia. In tutti gli interventi c’è stato un corale ringraziamento ai sacerdoti presenti nelle parrocchie di Rustega e Camposampiero, in particolare a don Giovanni Marcon, vicario parrocchiale, per l’impegnativo lavoro svolto in questi ultimi mesi. A questo si è aggiunta un’unanime manifestazione di affettuosa vicinanza a don Corrado Cazzin, con l’augurio che egli possa rapidamente riprendere la sua operatività pastorale. La serata si è conclusa con un momento conviviale, organizzato dai volontari dell’oratorio. (Roberto Basso)

SEGUICI
EDITORIALI
archivio notizie
07/11/2024

Come sempre, per l’occasione, la “Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia...

25/10/2024

La morte ha la forza di farci riconsiderare le priorità della vita e, forse, di dare loro un po’ di ordine....

TREVISO
il territorio