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A Spresiano sottoscritta una convenzione innovativa tra la parrocchia e l'azienda Fassa Bortolo
Tramite l'accordo, la storica azienda edile di Spresiano ha deciso di sostenere le due scuole d'infanzia paritarie del territorio: la "Bruno Pizzolato" di Spresiano e la "Elettra Adami Martini" di Lovadina. Un'azione di responsabilità sociale dell'impresa, che in questo modo sostiene sia la comunità locale che i propri dipendenti, che possono iscrivere i figli in due realtà scolastiche consolidate.
Una convenzione innovativa. E’ quella siglata tra la parrocchia di Spresiano e l’azienda Fassa Bortolo,marchio storico nel mondo dell’edilizia, con sede, appunto, a Spresiano. La convenzione si riferisce alle due scuole dell’infanzia paritarie con nido integrato di Spresiano la “Bruno Pizzolato”, e di Lovadina, la “Elettra Adami Martini”. Grazie a un contributo annuo erogato dalla società, utilizzabile per la realizzazione di interventi di manutenzione di edifici e impianti scolastici, anche attraverso interventi di riqualificazione energetica, o per l’attuazione di progetti scolastici, ai dipendenti sarà garantita la possibilità di iscrivere i propri figli in due strutture scolastiche consolidate e prossime al proprio luogo di lavoro.
L’azienda parla di intervento di responsabilità sociale, dal quale trarranno beneficio sia i collaboratori dell’azienda, sia gli istituti scolastici che svolgono un’importante funzione all’interno della comunità locale. Il tutto, dentro a consolidate politiche di welfare, che nel 2022 hanno visto la società erogare a sostegno del reddito dei propri dipendenti varie forme di contributo.
La convenzione, insomma permette non solo di continuare a offrire un aiuto concreto ai dipendenti dell’azienda, ma anche di supportare e valorizzare due realtà educative del territorio, radicate e apprezzate.
Soddisfazione viene espressa dal parroco di Spresiano, don Giuseppe Viero, il quale afferma: “Credo che questa convenzione, vada vista come una tappa di un lavoro complessivo, svolto nel corso degli anni, che ha puntato, inizialmente, a unire le forze tra le scuole dell’infanzia del territorio comunale, per garantire omogeneità della proposta e una razionalizzazione delle spese.
Un percorso che, in questo momento, vede camminare insieme le scuole di Spresiano e Lovadina. “Ciò ha favorito anche il dialogo con l’Amministrazione comunale, che è arrivata, caso più unico che raro, ad assicurare alle famiglie spresianesi il pagamento dell’intera retta”.
La convenzione con un’importante azienda del territorio è, secondo don Giuseppe, un’ulteriore passo in avanti: “Devo dire che una decina d’anni fa avevo spedito una lettera ad alcune aziende, e anche alla stessa Confindustria, per chiedere azioni di questo tipo. Con alcune realtà c’erano stati dei dialoghi, ma non se ne fece nulla. Di recente, si è fatta avanti la Fassa e non posso che essere contento. Mi pare una strada ragionevole per le aziende, che in tal modo non si «imbarcano» nella costituzione di asili aziendali, che poi non è facile gestire, e valorizzano invece ciò che esiste nel territorio. Perché moltiplicare le strutture? E mi pare si tratti di una esperienza utile anche per le scuole dell’infanzia paritarie, chiamate a pensare nuove strade di sostenibilità, di fronte al calo demografico. Per questo, auspico una riflessione di carattere più generale, con la Fism e le realtà competenti, valorizzando anche le esperienze positive che provengono dal territorio”. Per quanto riguarda le aziende, “esse stesse traggono vantaggio dal rapporto con il territorio. Mi piacerebbe che ci fossero altri esempi e che un’azienda come la Fassa, si aprisse ulteriormente, per esempio, alle esigenze culturali della comunità”. (B.D.)