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Casier: l’intesa con Confindustria per conciliare tempi di vita e lavoro parte dall’estate
Parte da Casier la prima iniziativa territoriale per la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro, dall’intesa tra il Comune e Confindustria Veneto Est. Non a caso la collaborazione punta già a essere operativa nei prossimi mesi, per favorire la partecipazione dei ragazzi ai centri estivi, al termine dell’anno scolastico.
Il protocollo, siglato in questi giorni dal sindaco di Casier, Renzo Carraretto, e dal direttore generale di Confindustria Veneto Est, Gianmarco Russo, si presenta subito come un’esperienza pilota, che l’Associazione degli industriali auspica di poter replicare anche in altri territori.
Nel testo si parte dal riconoscimento del valore della famiglia e della genitorialità, e al tempo stesso del valore del capitale umano nelle aziende, da sostenere con una gestione innovativa dei lavoratori e la promozione di interventi di welfare.
Questa prima iniziativa si pone l’obiettivo di rendere maggiormente fruibile la partecipazione ai centri estivi, organizzati a Casier da parte dei figli dei collaboratori delle aziende associate presenti in questo Comune, o in quelli vicini. Il Comune di Casier metterà a disposizione, gratuitamente, locali idonei per la realizzazione delle attività estive di quest’anno e collaborerà con soggetti e associazioni locali, per offrire servizi e attività estive con un programma che sarà reso noto a breve, in un macro-cartellone con apposito materiale informativo dedicato.
In base all’intesa, Confindustria Veneto Est presenterà alle aziende associate del territorio le iniziative e i servizi promossi dalle Associazioni locali per i centri estivi.
Il Comune, nel coordinarne l’attività, si farà parte attiva con gli organizzatori per conciliare gli orari di presenza dei ragazzi con quelli di lavoro dei loro genitori.
Confindustria Veneto Est, inoltre, ha predisposto un modello di regolamento da mettere a disposizione delle aziende che, in attuazione di politiche di welfare aziendale, intendano rimborsare ai propri collaboratori, in tutto o in parte, le spese sostenute per l’iscrizione e frequenza ai centri estivi, senza aggravio di oneri previdenziali o fiscali.