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A Casale il patto educativo mette insieme i soggetti del territorio

Il progetto rappresenta un impegno aperto e condiviso e può essere sottoscritto da tutti: cittadini e cittadine, famiglie, giovani, associazioni, società sportive, imprese e da chiunque desideri contribuire attivamente alla crescita di un territorio accogliente

Giovedì scorso, in sala parrocchiale, a Conscio, si è celebrata l’assemblea pubblica dal titolo “Crescere insieme una comunità educante”, che ha formalizzato il percorso per dare forma al patto educativo di Casale sul Sile. Ma che cos’è questo patto educativo? “Ogni comunità è responsabile dei propri giovani - ci risponde Celestina Segato, vicesindaca e assessora alla Scuola, Sicurezza sociale e Famiglia -, di come crescono, di come si sentono guardati, ascoltati, accompagnati, di quanto riescano a scoprire se stessi e il mondo che li circonda con fiducia, entusiasmo e consapevolezza. Il patto educativo di Ccomunità di Casale nasce da questo sguardo condiviso, che mette al centro i bambini e i ragazzi del territorio con la volontà concreta di costruire per loro e con loro un contesto di crescita sano, che possa sentirsi parte, possa trovare opportunità. Il concetto di patto è quello di un accordo collettivo tra scuola, parrocchie, Comune, agenzie educative del territorio e singoli, finalizzato a costruire una comunità che educa, più coesa, inclusiva e capace di prendersi cura dei propri giovani”.

Il patto educativo di comunità, continua Segato, nasce all’interno del progetto “Sconfinamenti - Uscire dai propri confini per crescere una comunità educante”, promosso da Volontarinsieme odv (capofila) e sostenuto da 18 partner, tra Enti pubblici e del terzo settore. Il percorso è partito a ottobre 2024, coinvolgendo attivamente al tavolo di lavoro, oltre a Volontarinsieme e Csv Belluno Treviso, l’Istituto comprensivo, il Comune, le parrocchie e la Collaborazione pastorale di Casale, l’associazione Unire, le orme di Pegaso, il gruppo Alpini, il Coordinamento del volontariato Tv Sud, il centro educativo Heliantus, l’associazione culturale Mens civica e il Barattolo”.

E, dopo la firma, si passa all’operatività: il patto rappresenta un impegno aperto e condiviso e può essere sottoscritto da tutti: cittadini e cittadine, famiglie, giovani, associazioni, società sportive, imprese e da chiunque desideri contribuire attivamente alla crescita di un territorio accogliente e capace di prendersi cura di se stesso. I firmatari del patto si impegneranno a realizzare nei prossimi mesi alcuni laboratori di coprogettazione per organizzare iniziative per i giovani di Casale. “Il patto ci invita a impegnarci reciprocamente - conclude la vicesindaca - agire insieme per costruire un territorio che non lasci indietro nessuno, un territorio che accompagni i giovani a diventare adulti consapevoli, liberi e responsabili”.

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