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Godego: alla commemorazione dell'eccidio anche il console tedesco

Era il 29 aprile del 1945 quando, dopo la Liberazione del 25 aprile, i tedeschi, per rappresaglia, rastrellarono 76 cittadini inermi di San Giorgio in Bosco, Villa del Conte e San Martino di Lupari, per poi fucilarli a Castello di Godego, in via Cacciatora.

Arriverà il Console Generale della Repubblica Federale di Germania Ingrid Jung venerdì 29 aprile alle 15 a villa Priuli per aprire il ricco programma in memoria dei 76 civili che hanno perso la vita nell’Eccidio di via Cacciatora. Era il 29 aprile del 1945 quando, dopo la Liberazione del 25 aprile, i tedeschi, per rappresaglia, rastrellarono 76 cittadini inermi di San Giorgio in Bosco, Villa del Conte e San Martino di Lupari, per poi fucilarli a Castello di Godego, in via Cacciatora. Nel 77° anniversario da quel terribile evento, il Comune di Castello di Godego ha organizzato una serie di eventi aperti a tutti i cittadini per tramandare la storia. “Far Fiorire la Memoria” è il titolo del programma della commemorazione: «Con questa manifestazione ricordiamo un tragico evento storico per onorare la memoria delle vittime, rinnovando come ogni anno l’impegno nella diffusione dei principi della fratellanza, pace, giustizia e libertà». Dopo l’accoglienza del Console Generale della Germania da parte delle Amministrazioni Comunali in villa Priuli, in segno di vicinanza tra le comunità coinvolte, alle 16.30 inizierà la cerimonia civile, a cui parteciperà anche Maurizio Paoletti sindaco di Boves, comune piemontese gemellato con Godego in quanto fu il primo territorio colpito dai nazisti, mentre Godego fu l’ultimo. Saranno presenti le associazioni combattentistiche e d’arma. La cerimonia si terrà davanti alla stele monumentale di via Cacciatora “che è stata di recente completamente ripulita con trattamenti speciali per dare al luogo sacro la dignità che merita in memoria dei martiri, i cui nomi sono stati tutti ridipinti”, spiega il vicesindaco Enrico Barichello con delega alle manifestazioni e all’associazionismo. Seguirà la premiazione della scuola vincitrice del concorso grafico “Pace, giustizia, libertà e democrazia” organizzato a partire da gennaio insieme alle scuole dei Comuni di San Giorgio in Bosco e San Martino di Lupari. A meritare il premio, assegnato dalla commissione di esperti dei diversi Comuni, il lavoro di Giovanni Bragagnolo, Giorgia Lomi, Lisa Merlo e Paola Sabbadin della scuola media di Castello di Godego, il cui elaborato è stato scelto come manifesto degli eventi. Dopo la Messa celebrata dall’arciprete don Gerardo Giacometti, il programma continuerà alle 20.45 nella Chiesa arcipretale con il concerto “The armed man. A mass for peace” di Karl Jenkins, arrangiato per piccolo ensemble di strumenti a fiato e solista “Nove Wind Ensemble”. La manifestazione continuerà con due mostre che saranno visitabili dai 29 aprile fino all’8 maggio a Villa Priuli: la mostra storico-fotografica “Far Fiorire la Memoria” e la mostra concorso “Pace, giustizia, libertà e democrazia” che vedrà protagonisti tutti gli elaborati degli studenti. Nella mattinata di venerdì il sindaco Parisotto premierà i migliori elaborati di ogni scuola, consegnando ai vincitori dei banner con la gigantografia delle opere più meritevoli. 

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