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L’estate castellana quest’anno va “oltremura”

La rassegna estiva di Castelfranco Veneto, quest’anno parte con un nuovo nome, Oltremura, un invito a uscire, a vivere la città e il suo patrimonio: gli eventi si svolgeranno tutti “oltremura”, a seconda della prospettiva con cui ogni persona si pone e vuole vivere una nuova esperienza; non solo dentro le consuete mura cittadine, ma anche fuori, a lasciarsi intrigare dall’arte, a incontrare le novità a braccia aperte. La scorsa settimana in sala consiliare la vernice della rassegna, alla presenza del sindaco, Stefano Marcon, degli assessori Garbuio e Giovine, del direttore del teatro Caoduro e del museo Melchiorre e dei rappresentanti delle diverse realtà coinvolte. “Raccogliamo i frutti di un lavoro iniziato dieci anni fa - spiega il sindaco - con una rassegna che punta a valorizzare nuovi spazi della città, le associazioni del territorio e personaggi illustri, come il violinista e compositore Giusto Pio. Sono certo che sarà un’iniziativa molto partecipata. Proponiamo un’estate di alto livello culturale e ringrazio tutti i principali protagonisti di questo progetto, oltre agli Uffici comunali che vi hanno lavorato con grande dedizione”.
Quest’anno, l’Amministrazione comunale ha inteso organizzare la rassegna estiva a più mani, partendo diversi mesi fa e dal territorio, con l’avvio di una co-progettazione tra enti e associazioni. Il risultato è stato importante: con la regia dell’ufficio Cultura, più di quindici realtà del territorio e non solo, si sono ritrovate in più occasioni attorno a un tavolo, per dare vita all’estate castellana 2025. Un festival di spettacoli, musica, teatro e valorizzazione del territorio, che si adatta a tutte le fasce d’età e di interesse. Il cartellone propone un’offerta variegata che intreccia professionalità artistiche locali e ospiti di rilievo nazionale, valorizzando al contempo luoghi noti e angoli meno conosciuti della città del Giorgione.
Non solo palchi istituzionali, dunque, ma anche cortili, piazze, ville, parchi e frazioni diventano scenari di cultura diffusa nell’intero territorio. Il programma, dunque, è il risultato di una rete sinergica di collaborazioni, che quest’anno più che mai hanno lavorato assieme per arricchire la proposta artistica cittadina e per amplificarne così anche il valore: non solo quindi partner di lungo corso, come il conservatorio Steffani o l’associazione Dentro centro, ma il ritorno della partnership con Operaestate festival Veneto, un progetto dedicato a Giusto Pio in collaborazione con il centro studi Giusto Pio, un concerto sinfonico con l’orchestra Filarmonia Veneta, la seconda edizione di Miraggio by Sottosopra nei giardini sud-ovest, inserendo oltre alla consueta musica, cinema, laboratori e domeniche letterarie grazie a un’altra ampia serie di collaborazioni, che portano a Castelfranco Veneto oltre un centinaio di eventi.
Tra i primi appuntamenti si segnalano: dal 29 giugno al 4 luglio il centro studi Giusto Pio propone un progetto curato con l’ufficio Cultura e teatro, incentrato sulla riscoperta dell’opera del castellano Giusto Pio, in particolare alla sua sinergia con Franco Battiato: una mostra multimediale ospitata per tutta l’estate in galleria del teatro Accademico, la presentazione di un libro del figlio Stefano Pio dedicato al padre, e due concerti che esplorano diverse sfaccettature dell’opera di Giusto Pio, non solo “L’era del cinghiale bianco” (3 luglio, giardino del teatro) e le grandi collaborazioni, ma anche “Brani sperimentali anni Settanta” (4 luglio, teatro). Dal 7 al 12 luglio protagonista sarà l’XI edizione del Castelfranco Veneto jazz festival: la settimana partirà con Franco D’Andrea in teatro Accademico, per poi spostarsi nel giardino del teatro con Enrico Rava, Dado Moroni e Max Ionata, e la straordinaria voce di China Moses a chiudere la rassegna, sabato 12 luglio. In calendario anche la Blue jazz night (8 luglio), una maratona di musica dal vivo nei locali del centro, e il concerto di The department, previsto in piazza Duomo per giovedì 10 luglio. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito o a pagamento accessibile, con possibilità di prenotazione online per alcuni eventi. In caso di maltempo, molte iniziative verranno spostate in spazi alternativi come il teatro Accademico o villa Barbarella.