Il Governo Netanyahu
In questo, il Governo di Benjamin Netanyahu, tenuto sotto scacco dalla destra estrema,...
 
 Tutti schierati e tutte schierate. Per la pace. Un corteo di circa 1.500 persone, domenica 26 ottobre, ha attraversato i Comuni di Noale, Salzano e Mirano, con il preciso scopo di prendere le parti e dare forma a un forte desiderio di pace. In questo momento, infatti, ci sono 56 conflitti armati attivi nel mondo, che coinvolgono direttamente o indirettamente circa 92 Paesi. La “Marcia della pace, contro tutte le guerre” è il concreto risultato di un folto gruppo di associazioni del territorio, che ha voluto dare un segnale politico preciso: la pace va coltivata, reclamata e pretesa. “Portare la pace - spiega Samuele Pesce del Gruppo missionario di Noale, che ha promosso l’iniziativa assieme al Gruppo X di Salzano - è un compito di tutti, e per questo abbiamo pensato di riproporre, dopo quella di qualche anno fa, una seconda marcia contro tutte le guerre, coinvolgendo per primi i nostri amministratori e, poi, tutte le associazioni che avevano il piacere di condividere il messaggio che volevamo lanciare. Hanno partecipato persone di tutte le età - racconta Samuele -, un gran corteo che ha sfilato per i nostri paesi portando i colori della pace, con canti e slogan che hanno lasciato una grande scia di gioia”.
“La pace è di tutti - gli fa eco Vanni Fabbris, del Gruppo X - la pace non è solo di qualcuno. La pace è della religione e del partito dell’umanità. È stato davvero un bel pomeriggio, si è respirata una bella aria, ci siamo uniti per la pace. Ed è stato commovente, mentre camminavamo, vedere la gente alle finestre che ci applaudiva”. Interessanti, e ben centrati, gli interventi dei tre ospiti che, in piazza Martiri della Libertà, a Mirano, hanno chiuso la manifestazione. Paolo Dalla Rocca, del “Movimento europeo di Azione non violenta”, ha raccontato della guerra in Ucraina e di quanto sia importante che la pace abbia dei giocatori attivi. Mohamed Kaba, mediatore culturale della Costa d’Avorio e membro del direttivo nazionale di “Refugees welcome Italia” ha posto l’accento sulla necessità di una pace non ipocrita che, in alcun modo, non può accogliere e, contemporaneamente, vendere armi ai Paesi da cui la gente scappa.
Infine, Elisabetta Tusset, di Pax Christi, attivista per i diritti umani e scrittrice, che partendo da don Tonino Bello ha sottolineato l’importanza dell’uso corretto delle parole e ha raccontato del massacro e della resistenza del popolo palestinese. Alla marcia per la pace, oltre ai Comuni di Noale, Salzano e Mirano hanno aderito anche le Amministrazioni di Spinea e Martellago, le parrocchie di Robegano, Salzano, Olmo, Martellago, Mirano e Noale. Erano 85, in tutto, i gruppi e le associazioni presenti.