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Salzano: festeggiati i 125 anni della scuola dell’infanzia

Ventiseimilacinquecento bambini accolti in 125 anni di servizio alla comunità, e la stima, forse, è per difetto. La scuola dell’infanzia paritaria “Mons. Giuseppe Menegazzi” ha festeggiato sabato 13 settembre un traguardo importante, e ha voluto farlo con il vescovo, mons. Michele Tomasi, ma anche con le autorità civili e scolastiche del Comune, che ne hanno sottolineato il prezioso servizio pubblico. Si tratta di una delle realtà più longeve del territorio, e d’Italia, nata proprio all’inizio del secolo scorso, che ha saputo crescere e rinnovarsi (anche cambiando tre sedi), adattandosi ai tempi e alle esigenze delle giovani famiglie, ma sempre restando fedele ai principi ispiratori e ai valori cristiani che ne guidano l’impegno educativo: cinque, oggi, le sezioni, che accolgono 120 bambini.
La cerimonia, con la scopertura di una targa, ha visto una bella partecipazione di bambini, con i loro genitori, e poi insegnanti, di oggi e di ieri (oltre 120 quelle che vi hanno lavorato in 125 anni), e numerosi parrocchiani. Tempi diversi, quelli attuali, rispetto a quando è nata la scuola, che in un periodo di grande povertà, ha, però, rappresentato una scelta lungimirante della parrocchia, insieme alla “Massa poveri” (oggi Casa di riposo “Don Vittorio Allegri”) e alla Cassa rurale, che è stata volano di sviluppo per il paese, e per dare vita alla scuola stessa, come ha ricordato il parroco, mons. Giulio Zanotto. “Spesso la scuola dell’infanzia rappresenta la prima accoglienza di tutta la comunità alle giovani famiglie, in particolare a quelle che arrivano da altri paesi e che non possono contare su un tessuto vicino di relazioni”, ha detto, indicando alcune sfide, date in particolare dal calo demografico e dall’impegno a coinvolgere le famiglie, per creare comunità attorno alla scuola, perché sia sempre più luogo di relazioni. Offrendo una targa da parte dell’Amministrazione comunale, il sindaco, Luciano Betteto, ha ringraziato in modo particolare le insegnanti e le educatrici per il loro impegno. Stefano Cecchin, presidente regionale della Fism (la Federazione delle scuole dell’infanzia paritarie del Veneto) ha ricordato che le mille scuole paritarie nella nostra regione accolgono ogni giorno più di 80 mila bambini, e che alla Fism sono associati anche 500 nidi e 378 sezioni Primavera, un investimento sui più piccoli e sul futuro, un dono grande di impegno e di valori, a partire dall’ispirazione cristiana, che viene offerto a tutti, in rete e in collaborazione con tutti gli altri servizi educativi. “È passata tanta vita qui in 125 anni - ha detto il Vescovo, prima della benedizione -, siete un esempio di come ci si può prendere cura, bene, gli uni degli altri, insieme, scuole paritarie e statali, tutte servizio pubblico”. “Grazie a voi genitori perché ci siete, perché questi bambini ci sono, al di là del problema demografico. C’è tanto bene, voglia di generare, di mettere al mondo futuro: è qui l’antidoto all’odio, alla guerra. Come società tutta dobbiamo mettere al centro i bambini, dare loro spazio, rispetto, amore, come chiedeva Gesù, imparando da loro”, ha detto mons. Tomasi, riflettendo sulla pagina del Vangelo proposta per la preghiera.
Dopo la visita alla scuola e alla mostra fotografica, la celebrazione eucaristica in chiesa, animata, in particolare, dai genitori della scuola. (Alessandra Cecchin)