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Elezioni comunali: in molti casi il centrodestra diviso

Il nostro settimanale pubblicherà un inserto con tutti i dettagli e gli approfondimenti sulle elezioni, con il numero in uscita domenica 2 giugno
16/05/2024

Dopo quelle per le Europee, sono state presentate anche quelle per le contemporanee elezioni Comunali dell’8 e 9 giugno. Una tornata importante, che coinvolge oltre la metà dei Comuni del nostro territorio diocesano. Il nostro settimanale ha previsto di informare in modo approfondito i lettori attraverso un inserto speciale che uscirà domenica 2 giugno. Nel frattempo, ecco alcune informazioni di base e tendenze che emergono dalle candidature.

Dove si vota. Sono circa 3.700 i Comuni dove si eleggeranno il sindaco e il Consiglio comunale. Tra questi, 6 capoluoghi di regione (Firenze, Bari, Perugia, Cagliari, Potenza, Campobasso), e vari capoluoghi di provincia (per esempio, Bergamo, Cremona, Pavia, Ferrara, Reggio Emilia, Modena).

Sono 43 i Comuni del nostro territorio che andranno al voto. Sei sono in provincia di Padova: Camposampiero, Galliera Veneta, Massanzago, Tombolo, Trebaseleghe, Villa del Conte. Uno in provincia di Vicenza, Mussolente. Ben 31 in provincia di Treviso: Mogliano Veneto e Paese (sopra i 15 mila abitanti), e poi Altivole, Asolo, Caerano di San Marco, Carbonera, Casier, Cavaso del Tomba, Cimadolmo, Cornuda, Crocetta del Montello, Fonte, Giavera del Montello, Loria, Maser, Maserada sul Piave, Monastier, Morgano, Ormelle, Pederobba, Pieve del Grappa, Ponte di Piave, Ponzano Veneto, Povegliano, Preganziol, Quinto di Treviso, Riese Pio X, Roncade, Salgareda, San Zenone degli Ezzelini, Zero Branco. Infine, 5 in provincia di Venezia: 3 con più di 15 mila abitanti (Noale, Scorzè, Spinea), oltre a Fossalta di Piave e Meolo.

In Veneto, si voterà anche a Rovigo e in importanti centri, come Vittorio Veneto, Bassano del Grappa, Schio, Valdagno, Portogruaro, Monselice, Legnago.

Le candidature. Come spesso accade in occasione delle elezioni locali, le liste sono espressione di specificità territoriali, e tra i simboli presentati prevalgono le liste civiche. Alcune tendenze, però, sono visibili, soprattutto nel centrodestra, che si presenta unito a Preganziol e a Paese, ma diviso a Spinea e Scorzè, in qualche caso con spaccature clamorose tra ex sindaci. Corsa contrapposta anche in diversi altri contesti, come Quinto, Pederobba, Caerano, Morgano, e, fuori diocesi, Vittorio Veneto e Valdobbiadene. Dall’altra parte, il centrosinistra appare spesso legato a civiche senza connotazioni di partito. In tre Comuni (Cimadolmo, Massanzago e Villa del Conte) è in corsa un solo candidato.

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