martedì, 23 luglio 2024
Meteo - Tutiempo.net

Il centenario della Polonia, tra memoria e negazionismo

Sono sempre più numerosi i turisti, tantissimi dall'Italia, che si recano in Polonia per visitare le sue città, in primis Cracovia e i vicini campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau. La Polonia festeggia quest'anno il centenario dell'indipendenza.

Sempre più persone scelgono come destinazione delle proprie vacanze la Polonia, paese dell'Est europeo affacciato sul Mar Baltico. Moltissimi sono gli italiani e tra loro si notano i gruppi di fedeli in pellegrinaggio nei luoghi che hanno visto nascere, crescere, studiare, diventare sacerdote e vescovo il santo papa Giovanni Paolo II. E così soprattutto Cracovia gode di questa rinnovata notorietà, insieme al fatto di essere la città prossima ai campi di sterminio di Oświęcim (in tedesco Auschwitz). Voli low cost collegano le principali città italiane alla cittadina polacca il cui aeroporto è intitolato oggi a Giovanni Paolo II.

Cracovia, lungo il fiume Vistola, fortunatamente non è stata distrutta durante l'occupazione nazista e conserva la sua architettura medievale e un significativo patrimonio culturale ebraico. La città quest'anno pullula di eventi per festeggiare il centenario dell'indipendenza polacca da Austria-Ungheria, Prussia e Russia, ottenuta l'11 novembre del 1918.

Nella città di Cracovia, ci si può aggregare ai tour a piedi (guida in italiano con offerta libera) per ammirare le bellezze della vittà vecchia attorno alla piazza del mercato, sede del Mercato dei tessuti, ciò che resta delle mura e le tante chiese cattoliche degne di una vista fino alla collina con il Castello di Wawel  e la cattedrale di Cracovia.

Assolutamente da vedere, poi, Kazimierz, il quartiere ebraico della città dove è stato girato il film Schindler's list. Uno dei luoghi più visitati è, infatti, la fabbrica di Schindler, ricostruita a museo, dove apprendere la storia del periodo dell’occupazione nazista di Cracovia, dal 1939 al 194, degli ebrei polacchi e dell'antico ghetto di cui rimane ben poco. La "Piazza degli eroi del ghetto", con le sue 70 sedie, ricorda gli ebrei polacchi sterminati nei campi.

Una delle destinazione dei turisti è senza ombra di dubbio la miniera di sale di Wieliczka, utilizzata per l'estrazione dell'oro bianco, il sale, dal XIII secolo al 1996, patrimonio dell'umanità dall'Unesco. Un'esperienza scendere così tanti scalini per arrivare fino al terzo livello della miniera e camminare per chilometri nelle stanze e lungo i tunnel.

Chi si ferma qualche ora in più a Cracovia, può ammirare al Museo nazionale il capolavoro di Leonardo Da Vinci, La dama con l'ermellino. Merita sicuramente una visita, dato anche che è possibile fare il biglietto solo per questo capolavoro.

Ma una giornata, per tutti coloro che si recano nell'antica capitale polacca, è dedicata alla visita al campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau. Un'esperienza da vivere in silenzio, con profondo rispetto, immancabile emozione e rabbia verso chi, anche in Polonia, vorrebbe negare che l'Olocausto sia mai avvenuto.

Chi l'ha vissuto sulla sua pelle e può testimoniarlo, per ragioni di età, sta lasciando questa terra. Tocca a noi informarci, leggere, studiare e fare memoria perché non accada più.

SEGUICI
EDITORIALI
archivio notizie
04/07/2024

Un “manifesto programmatico”

Ricordo che due sposi mi dissero che a loro il nuovo vescovo è subito piaciuto...

06/06/2024

Si tratta, da parte nostra, di un importante diritto-dovere civico, perché, per molti aspetti, è in gioco...

TREVISO
il territorio