Solo eccentrico o anche pericoloso?
Quelle che molti ritenevano delle “sparate” un po’ eccentriche di...
"Vicinanza e preghiera, questa è la mia offerta a voi. Che il Signore benedica tutti voi, che la Madonna vi custodisca in questo momento di tristezza e dolore e di prova”. Sono le parole rivolte questa mattina da Papa Francesco ai terremotati.
“Ho pensato bene nei primi giorni di questi tanti dolori che la mia visita, forse, era più un ingombro che un aiuto, che un saluto, e non volevo dare fastidio e per questo ho lasciato passare un pochettino di tempo affinché si sistemassero alcune cose, come la scuola. Ma dal primo momento ho sentito che dovevo venire da voi! Semplicemente per dire che vi sono vicino, che vi sono vicino, niente di più, e che prego, prego per voi! Vicinanza e preghiera, questa è la mia offerta a voi. Che il Signore benedica tutti voi, che la Madonna vi custodisca in questo momento di tristezza e dolore e di prova”. Sono le parole rivolte questa mattina da Papa Francesco ai terremotati, subito dopo la visita alla scuola provvisoria realizzata dalla Protezione civile del Trentino. Dopo la benedizione – riferisce Radio Vaticana – ancora il Papa ha voluto pregare l’Ave Maria con le persone presenti: “Andiamo avanti, sempre c’è un futuro. Ci sono tanti cari che ci hanno lasciato, che sono caduti qui, sotto le macerie. Preghiamo la Madonna per loro, lo facciamo tutti insieme. [Ave Maria…] Guardare sempre avanti. Avanti, coraggio, e aiutarsi gli uni gli altri. Si cammina meglio insieme, da soli non si va. Avanti! Grazie”.
Nel pomeriggio ad Arquata
“Buon pomeriggio a tutti voi. Io ho voluto esservi vicino in questo momento e dire a voi che vi porto nel cuore e so, so della vostra sofferenza e delle vostre angosce e so anche dei vostri morti e sono con voi e per questo ho voluto oggi essere qui”. Lo ha detto il Papa in visita ad Arquata del Tronto rivolgendosi ai terremotati, accompagnato, come a Pescara del Tronto, da monsignor Giovanni D’Ercole, vescovo di Ascoli Piceno. “Ad Arquata il Pontefice ha salutato più di 100 persone, rivolgendo loro alcune parole e pregando con loro, e ha visitato la scuola allestita nella tendopoli”, riferisce un comunicato della sala stampa della Santa Sede. “Adesso – le altre parole di Francesco – preghiamo il Signore perché vi benedica e preghiamo anche per i vostri cari che sono rimasti lì… e sono andati in cielo”. Dopo avere recitato l’Ave Maria, il Papa ha benedetto i presenti e ha concluso: “E coraggio, sempre avanti, sempre avanti. I tempi cambieranno e si potrà andare avanti. Io vi sono vicino, sono con voi”.