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Sergio Mattarella è il nuovo Presidente con 665 voti
Pochissimi i franchi tiratori. Per Mattarella hanno votato i grandi elettori del Pd, Scelta Civica, Sel, Area popolare, alcuni ex grillini, esponenti delle Autonomie. Le congratulazioni della Conferenza episcopale italiana.

Sergio Mattarella è il dodicesimo Presidente della Repubblica italiana. Un lungo applauso proveniente dall'emiciclo si è levato quando la presidente della Camera Laura Boldrini ha pronunciato il nome di Mattarella per la cinquecentocinquesima volta. Mattarella alla fine è arrivato a 665 voti. Un margine molto alto rispetto al quorum di 505. Pochissimi i franchi tiratori. Per Mattarella hanno votato i grandi elettori del Pd, Scelta Civica, Sel, Area popolare, alcuni ex grillini, esponenti delle Autonomie.
Chi è
Sergio Mattarella, nato a Palermo il 23 luglio 1941.Il padre, Bernardo, è stato uno dei fondatori della Democrazia cristiana in Sicilia.Il fratello, Piersanti, fu ucciso nel 1980 dalla mafia palermitana.
E' piu' volte ministro negli anni ottanta. Nel 1990 si dimette da ministro per protestare contro l'approvazione della legge Mammi.E' protagonista della riforma del sistema elettorale , con il 'Mattarellum', che introduce il sistema maggioritario.
Nel 1996 e' capogruppo dei popolari alla Camera con il governo Prodi. Con il governo D'Alema è nominato vicepresidente del Consiglio e ministro della Difesa. Nel 2001 e' eletto deputato nella Margherita. Nel 2011 il palramento lo legge giudice della Corte Costituzionale. 127 i voti ricevuti dal giudice Imposimato (votato dal Movimento 5 stelle), 46 quelli ottenuti da Vittorio Feltri. 105 le schede bianche (la maggior aprte provenienti da Forza Italia).
Le congratulazioni di papa Francesco e della Conferenza episcopale italiana
“Possa esercitare il suo alto compito specialmente al servizio dell’unità e della concordia del Paese”. È l’augurio che Papa Francesco rivolge a Sergio Mattarella, in un telegramma inviato al neo-eletto presidente della Repubblica italiana. “Mi è gradito - scrive il Papa - rivolgerle deferenti espressioni augurali per la sua elezione alla suprema magistratura dello Stato italiano e, mentre auspico che ella possa esercitare il suo alto compito specialmente al servizio dell’unità e della concordia del Paese, invoco sulla sua persona la costante assistenza divina per una illuminata azione di promozione del bene comune nel solco degli autentici valori umani e spirituali del popolo italiano. Con questi voti invio a lei e all’intera nazione la benedizione apostolica”.
“L’elezione del Capo dello Stato rappresenta uno dei momenti più importanti della vita democratica, perché garantisce un riferimento di unità per il popolo e per la Nazione. Nel salutare rispettosamente e con viva soddisfazione l’elezione di Sergio Mattarella, nel quale il Parlamento ha riscontrato le necessarie caratteristiche di ‘dignità riconosciuta e operosità provata’, esprimiamo l’augurio che il suo Alto servizio aiuti efficacemente il Paese a ritrovare la via di uno sviluppo integrale, assicurando per questo la preghiera della Chiesa che è in Italia. Possa il nuovo Presidente della Repubblica Italiana sostenere la fiducia e le attese di quanti ogni giorno si impegnano per una società più giusta e più umana”. È quanto dichiara la presidenza della Cei a pochi minuti dall’elezione di Sergio Mattarella a presidente della Repubblica. “Confermiamo - conclude la Cei - la più leale collaborazione per la promozione dell’uomo e per il bene del Paese”.
Il legame con Treviso e con l'associazionismo cattolico
Sergio Mattarella, proveniente dalle fila dell'associazionsimo cattolico, ha saputo mantenere negli anni tale legame. Tra l'altro, fu relatore a Treviso, nel 1991, alla Settimana sociale dei cattolici trevigiani. Nell'occasione parlò della Centesimus Annus, l'enciclica sociale di Giovanni Paolo II.
Proprio dal'Azione cattolica arriva un messaggio di congratulazioni al nuovo Presidente. L’Azione Cattolica italiana “saluta con gioia e fiducia l’elezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica Italiana”. La nomina “ci è particolarmente cara in virtù della sua lunga militanza in Azione Cattolica, dell’affetto e della gratitudine con cui egli ha sempre guardato all’associazione”. “Nella vita personale - segnata dal martirio del fratello Piersanti per mano della mafia - come nell’impegno politico, Sergio Mattarella ha dimostrato serietà, competenza e integrità morale. La lunga esperienza a servizio delle istituzioni garantisce che egli saprà interpretare con imparzialità e correttezza il ruolo di garante della Costituzione, degli alti valori e del complesso di diritti e doveri che sono fondamenta della nostra comunità nazionale”. Una nota della presidenza nazionale dell’Ac giunge nel momento stesso dell’elezione del nuovo Capo dello Stato. “Il Parlamento ha compiuto una scelta felice nell’eleggere il Presidente Mattarella, uomo del dialogo ma non del compromesso al ribasso, sempre protagonista di un’azione politica intesa come servizio alla costruzione del bene comune”. “In un tempo così complesso della storia italiana, le forze politiche tutte siano chiamate a farsi carico delle difficoltà profonde del Paese, nella diversità dei ruoli di maggioranza e opposizione dovuti alla legittima competizione democratica, ma anche in un’auspicabile convergenza cooperativa sui valori di fondo”.