Nemmeno l’Aiea, l’Agenzia per l’energia atomica dell’Onu, può affermare che l’Iran già disponga di testate...
Mogliano, patto di comunità per il benessere digitale: il 23 maggio la presentazione


Si terrà venerdì 23 maggio alle 18.30, nell’aula magna del Liceo Statale “G. Berto” la presentazione ufficiale del “Patto di comunità per il benessere digitale di Mogliano Veneto”.
Si tratta di una tappa importante per il progetto presentato il 13 febbraio scorso, in occasione della Giornata internazionale per l’uso consapevole di Internet - e poi proseguito con numerosi incontri nei mesi scorsi – e promosso dalla componente genitori del Consiglio d’istituto del liceo “Berto” di Mogliano e dall’associazione Famiglie 2000 di Treviso.
«L’intento è quello di riflettere sul valore della rete, al fine promuovere una cultura che aiuti le nuove generazioni e gli adulti impegnati nelle principali agenzie educative a comprendere che la sfida dell’educazione digitale si vince solo mediate un percorso condiviso», spiegano i promotori.
Patrocinata da Provincia di Treviso, Conferenza dei Sindaci dell’Ulss2 Marca Trevigiana, Comune di Mogliano Veneto e Forum Provinciale delle Associazioni Familiari di Treviso, l’iniziativa, già realizzata con successo in collaborazione da Università Bicocca di Milano, Equipe del progetto TiAscolto della Uoc Iafc (Infanzia, adolescenza, famiglia e consultori) dell’Ulss 2 Marca Trevigiana e Comitato Genitori dell’Ic 3 “Felissent” di Treviso, nel suo sviluppo ha visto il coinvolgimento di realtà associative del territorio moglianese e trevigiano (Aiaf Treviso - Associazione italiana avvocati per la famiglia e i minori, Associazione Genitori - AGe Mogliano, Soms Mogliano, Associazione Il Pesco di Mogliano e Apio - Associazione prevenzione e informazione oncologica), con l’obiettivo di estendere il progetto ad altre amministrazioni locali della provincia di Treviso.
Queste, in sintesi, le premesse del progetto: il processo di digitalizzazione continua ad aumentare la complessità del compito educativo dei genitori, in quanto la “connessione permanente” legata all’uso degli smartphone implica scelte su tempi, luoghi, modalità e contenuti di accesso ai social media. Per i minori l’ingresso ai social è sempre più accelerato e i genitori si trovano spesso impreparati sia dal punto di vista tecnico che da quello delle scelte educative. Dopo la pandemia è aumentato il tempo trascorso da bambini e ragazzi davanti agli schermi, rendendo più urgente una presa di coscienza da parte dei genitori rispetto ai rischi di un uso precoce delle tecnologie digitali (es. perdita di sonno, concentrazione e soglia di attenzione, dipendenze varie) e alla necessità di un’educazione digitale pensata in modo coordinato da parte di una comunità.
Si è diffuso così a livello nazionale un patto di corresponsabilità, che parte dalle famiglie e coinvolge altre agenzie educative (scuole, associazioni, oratori e istituzioni locali), al fine di definire una serie di regole condivise. Il patto è basato su cinque principi: sì alla tecnologia nei tempi giusti; preparare l’autonomia digitale; regole chiare e dialogo; adulti informati e responsabili; serve una comunità per educare ad un uso sano del digitale (ulteriori approfondimenti su www.pattidigitali.it).
Dopo numerosi incontri e laboratori preparatori al tema durante l’anno, arriva a Mogliano la presentazione ufficiale. Venerdì il programma vedrà, dopo i saluti istituzionali, gli interventi di Matteo Maria Giordano, docente e formatore dell’Associazione MEC - Media Educazione e Comunicazione, referente nazionale della Rete dei Patti digitali di comunità, e di Stefano Di Michele con il gruppo di lavoro docenti-genitori per presentare il Patto.
L’ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria al link http://iscrizioni.famiglie2000.it.