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Educare alla cura: convegno promosso dal Ceis per i suoi quarant’anni

L’appuntamento, dedicato agli esperti del settore della cura e delle dipendenze e con un parterre di relatori anche internazionali, avrà luogo al Seminario vescovile di Treviso venerdì 6 ottobre dalle ore 9 alle ore 17.30.

S’intitola “Tante storie, una nuova storia. Educare nei luoghi di cura, del disagio e del sostegno” il secondo convegno organizzato da CEIS Treviso in occasione dei suoi 40 anni. L’appuntamento, dedicato agli esperti del settore della cura e delle dipendenze e con un parterre di relatori anche internazionali, avrà luogo al Seminario vescovile di Treviso venerdì 6 ottobre dalle ore 9 alle ore 17.30. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Irecoop Veneto, l’Ordine degli Assistenti Sociali del Veneto e l’Ordine degli Psicologi del Veneto. Continuano le iniziative del CEIS Treviso per approfondire, in un’ottica ampia e condivisa, i temi della cura e della riabilitazione per persone con problemi di dipendenze e salute mentale. Il primo convegno, svoltosi lo scorso 27 giugno, aveva visto la partecipazione della presidente della V Commissione della Regione Veneto, Sonia Brescacin, del presidente della FICT (Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche) Luciano Squillaci, di Andrea Ascari, membro del Consiglio EFCT (European Federation of Therapeutic Communities) e di Roberto Manera, direttore del dipartimento per le dipendenze dell’ULSS 2 Marca Trevigiana, per creare uno spazio di confronto sulla situazione emergente nel territorio. Questa volta, nella cornice del Seminario vescovile, l’interesse sarà invece concentrato sull’educazione alla cura per condividere riflessioni e pratiche utili agli operatori del settore. Ad intervenire durante la mattinata saranno Boze Klapez, responsabile e coordinatore di comunità nelle diverse aree di disagio, Maria Aranzazu Fernandez Rodriguez, professoressa associata della Facoltà di Sociologia all’Università di Oviedo (Spagna), e Ivo Lizzola, professore ordinario del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali dell’Università di Bergamo. Il pomeriggio vedrà invece una ricca tavola rotonda con Elena Ciusani e Diana Granelli, professioniste della Cooperativa di Bessimo, Lisa Loschi del Centro di Salute Mentale Ulss2 Marca Trevigiana, Stefania Pizzolato del Ser.D di Treviso (ULSS 2 Marca Trevigiana), e Caterina Roia del Ser.D di Latisana (Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale). La partecipazione ai lavori della mattinata garantisce crediti ECM. “Questo convegno è nato dall’esigenza di poterci confrontare con riflessioni ed esperienze educative diverse dalle nostre, ma sempre calate nell’ambito di marginalità, dipendenza, salute mentale e prevenzione - spiegano Luca Sartorato, presidente CEIS Treviso -. L’ottica, infatti, è quella del perfezionamento e miglioramento costanti, sia in termini professionali ma anche umani: abbiamo tutti bisogno di sentirci un insieme più ampio che s’interroga sul proprio lavoro e sulle soluzioni ai problemi comuni”.

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