Di per sé, l’idea di una “conversione missionaria” della parrocchia non è una novità, perché essa agita...
Controllo dei cinghiali in Veneto: approvato piano regionale
Approvato il piano triennale per il controllo degli ungulati in Veneto. Così Giuseppe Pan, assessore regionale all'agricoltura e alla caccia: "era assolutamente necessario visto il loro aumento esponenziale".

“Questo piano di gestione e controllo omogeneo e coordinato in tutto il territorio regionale a fini di eradicazione del cinghiale non poteva più aspettare. Era assolutamente necessario visto l'incremento esponenziale dei cinghiali sia dal punto di vista numerico che dell'estensione territoriale”. E’ quanto ha affermato Giuseppe Pan, assessore regionale all’agricoltura e alla caccia, presentando oggi a Padova un piano triennale approvato dalla giunta veneta con le azioni e gli interventi da realizzare in tutto il territorio regionale, compresa la parte inclusa in parchi e aree protette.
In regione la ricolonizzazione del cinghiale è avvenuta sostanzialmente nell'ultimo ventennio. Nell’area dei Colli Euganei i primi avvistamenti risalgono all’autunno del 1997 e oggi la presenza di questi animali interessa sia le zone pedemontane, sia i centri urbani. “Molte volte negli ultimi anni – ha detto l’assessore - abbiamo discusso sui danni che gli ungulati hanno causato, in primis all'agricoltura, anche quella di pregio come i nostri vigneti. Oggi però stanno creando un vero e proprio allarme sociale, provocando incidenti stradali. I dati ci parlano di 90 denunce all'anno per impatti sulla rete stradale regionale. I piani finora in vigore – ha aggiunto - si sono dimostrati inefficaci. Questo finalmente mette in atto un'azione coordinata a livello regionale e darà risposte concrete al territorio che da tempo le aspettava. Sottolineo inoltre che l'Ispra ha approvato, per la prima volta senza prescrizioni, il nostro progetto”.
Il piano è immediatamente applicabile, ma nel caso di parchi e aree protette l’attuazione operativa è soggetta alla sua ri-approvazione. Giorgio Ziron del Parco Colli Euganei ha annunciato che l'Ente ha deciso di recepire il piano nella sua totalità e ha espresso massima collaborazione con la Regione perché il problema vada risolto.