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Camposampiero: a Spello rinnovato il gemellaggio
Il Comune di Spello e il Comune di Camposampiero hanno rinnovato, domenica scorsa, 16 novembre, a Spello, i legami di collaborazione e solidarietà che, dal 2007 uniscono le due comunità.
Un legame, nato diciotto anni fa, che, scrive in una nota l’Amministrazione della cittadina umbra, “continua a rafforzarsi, testimoniando come la collaborazione tra istituzioni possa generare valore per le comunità e consolidare i rapporti tra i cittadini. Per il Comune di Camposampiero, era presente la sindaca, Katia Maccarrone, che racconta: “Sono stati momenti belli, che rinsaldano l’amicizia con Spello. Ci hanno riservato veramente un’ottima accoglienza, insieme agli amici della parrocchia di San Pietro”. Il gemellaggio è strettamente legato alla parrocchia di Camposampiero, dato che, nella località umbra, l’allora parroco, don Guido Santalucia, acquistò un eremo, a San Giovanni, che fu restaurato dai parrocchiani. Nel 2007 l’amicizia si tradusse anche in un Patto tra le due realtà cittadine. L’acquisto della casa parrocchiale fu dovuto anche al legame ideale con l’esperienza di fratel Carlo Carretto, all’eremo di San Girolamo.
“San Giovanni, dove c’è la casa della parrocchia, è un piccolo borgo ormai perfettamente ricostruito dopo il terremoto - prosegue Maccarrone -, proprio grazie alla presenza di Camposampiero, che ha permesso di dimostrare che era frequentato e quindi di ottenere i finanziamenti. Spello è una città bellissima. Il sindaco, Moreno Landrini, ci ha fatto visitare tante delle bellezze artistiche che hanno, veramente notevoli”. Stipulato nel 2007, il Patto è già stato rinnovato in forma solenne nel 2017 allo scadere del primo decennio. Ma il rinnovo più importante sarà nel 2027, con il ventennale. “Intanto, li aspettiamo per la prossima festa della Fragola, come accade ogni anno”, conclude la sindaca.



