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A Vedelago arriva la fiera delle buone notizie

Sesta edizione dell’iniziativa, promossa dai ragazzi delle scuole medie

Si tiene nel fine settimana la sesta edizione della Fiera delle belle notizie, in programma sabato 8 e domenica 9 giugno negli spazi interni ed esterni della scuola secondaria di primo grado “Don Giovanni Bosco” di Vedelago. E’ atteso anche Dannian Kim Arundel Aris, figlio della consigliera di Stato del Myanmar Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la Pace 1991.

Organizzata dall’istituto scolastico, con il sostegno del Comune di Vedelago, la manifestazione, nata da un’idea del professor Lorenzo Zanon, punta, ancora una volta, a proporre e portare alla luce storie belle, che fanno bene al cuore e all’anima.

Spiega il prof. Zanon: “Anno dopo anno, si espande questo viaggio avventuroso e affascinante nel cuore del bene e nella vita di eroi piccoli e grandi, tracciato attraverso l’esperienza della Fiera delle belle notizie. Un’iniziativa attraverso il quale, assieme ai ragazzi, cerchiamo di cambiare tono, dando voce alla foresta che cresce. Quasi 150 ragazzi frequentanti la terza media, ogni anno - a dispetto dei fatti di cronaca nazionali e internazionali infausti - cercano, annusano, fiutano, artigliano, studiano... belle notizie. Il format prevede, infatti, che durante l’anno scolastico i ragazzi delle classi terze medie, ricerchino belle notizie tra le righe dei quotidiani”.

Come nelle edizioni precedenti, i ragazzi si sono spinti oltre, per coltivare la notizia. “Hanno, quindi, cercato i protagonisti di quelle stesse storie che avevano trovato, e li hanno contattati, invitandoli a portare la propria testimonianza dal vivo”.

Ad aver accettato l’invito, quest’anno, anche il figlio di Aung San Suu Kyi, la premio Nobel agli arresti dal 1° febbraio 2021 (dopo averne già scontati oltre 15 tra il 1989 e il 2010), giorno del colpo di Stato nel Paese, che segnò l’inizio della dittatura militare.

Tre lunghi anni, segnati dagli abusi dei dittatori, che hanno esercitato ogni forma di violenza nei confronti della popolazione civile, tra cui si contano migliaia di vittime. Nonostante il pugno di ferro, però, il popolo continua a resistere, sia internamente, tramite gruppi di ribelli, sia fuori dal Paese, grazie ai contributi delle tante comunità birmane internazionali e non solo. Decisiva anche l’azione del Nug, il Governo di unità nazionale democraticamente eletto, impegnato su più fronti per sensibilizzare la comunità internazionale e ribadire l’urgenza di riportare la pace e la democrazia in Myanmar.

Dannian Kim Arundel Aris partecipa alle Fiera delle belle notizie l’8 giugno alle ore 11.30, in collegamento.

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