venerdì, 28 marzo 2025
Meteo - Tutiempo.net

La Pedemontana vuole la scuola

Accordo per la sede del Maffioli, ancora un anno a villa Fietta a Pieve del Grappa

Ancora per un anno resterà aperta la sede associata dell’istituto Ipsseoa “Giuseppe Maffioli” a villa Fietta, nel Comune di Pieve del Grappa. Un vertice in Regione ha visto la partecipazione dell’assessora regionale all'Istruzione Valeria Mantovan, dell'Ufficio scolastico regionale e provinciale, del presidente della Provincia, del sindaco di Pieve del Grappa. Non si raccoglieranno iscrizioni per una nuova classe prima, e, quindi, il prossimo anno ci saranno quattro classi, dalla seconda alla quinta. L’impegno preso dai sindaci della Pedemontana e dalla Provincia è quello di ricercare, in quest’anno ,la possibilità di aprire la filiera 4 + 2, ovvero un indirizzo con diploma alla fine del quadriennio e due anni nell’Its. Ci sarebbero anche sedi che i sindaci avrebbero individuato. Lo sforzo è quello di mantenere una scuola statale in Pedemontana del Grappa.

Andando indietro con la storia, si deve ricordare che tentativi del genere sono stati fatti. Il primo fu quello dell'indimenticato preside, Franco Rebellato, che, intuendo la necessità di avere una scuola superiore nell’Asolano, nel 2010 propose di attivare un biennio del liceo Giorgione di Castelfranco Veneto proprio ad Asolo. In collaborazione con l’assessore Enrico Primon di Asolo individuò la sede nelle elementari di Asolo, che stavano per liberarsi. Una sperimentazione che puntava su un bacino ampio. L’autorizzazione arrivò solo il 25 marzo e le iscrizioni si chiudevano il 27. Troppo tardi. Ci fu l’adesione convinta dell’Ufficio scolastico provinciale, e anche dell’assessora all’Istruzione della Provincia, Carla Puppinato. Più complessa la posizione dei sindaci della zona.

Un’altra occasione si presentò nel 2017-2018, quando l’Amministrazione di Asolo, guidata dal sindaco Mauro Migliorini, propose la sede di Via Malombra, che si liberava, per ospitare le classi dell’alberghiero, che si trovavano a Montebelluna, dopo la chiusura della sede di Possagno. Questo in attuazione dell’impegno sottoscritto dal vicepresidente della Provincia, Franco Bonesso. Migliorini scrisse ben tre lettere alla Provincia. Anche in questo caso, pur essendoci le condizioni, non se ne fece niente. I sindaci riuniti nell’Ipa Pedemontana del Grappa, presieduti da Paolo Mares, poterono poco.

In seguito anche le classi presenti nell’ex collegio di Maria Bambina, dovettero traslocare, mancavano i fondi per ristrutturare e farne una sede di scuola superiore. Arriviamo a villa di Fietta, una sede culturalmente prestigiosa, ristrutturata nel 1719 dal Massari. Servivano fondi, e anche ora servono fondi, nel caso si voglia far partire un indirizzo 4 + 2, per avere una sede adeguata con tutti gli standard.

Montebelluna e Castelfranco hanno avuto le risorse per una nuova scuola e per sistemare il padiglione K dismesso dall’Ulss.

La speranza è che li ottenga anche la Pedemontana: in fin dei conti, tutta assieme, ha più o meno gli stessi abitanti di ciascuna di queste due città.

SEGUICI
EDITORIALI
archivio notizie
16/01/2025

Di per sé, l’idea di una “conversione missionaria” della parrocchia non è una novità, perché essa agita...

TREVISO
il territorio
20/03/2025

Mobilità di Marca presenta i nuovi e-bus in servizio sulle linee urbane di Treviso, segnando l’inizio...