La settimana scorsa abbiamo pubblicato una presentazione della lettera apostolica di papa Leone sull’educazione:...
Apre finalmente il 15 dicembre, a Castelfranco Veneto, l’asilo notturno all’ex casa Cattani
Nonostante le diverse difficoltà incontrate che hanno anche posticipato la data di avvio, al 15 dicembre, finalmente, aprirà le porte l’asilo notturno all’ex casa Cattani di Castelfranco Veneto. Il freddo sta già creando molti disagi, ma si è, comunque, dovuto decidere per questa data causa alcuni documenti autorizzativi che stanno arrivando.
Al momento, il dormitorio ospiterà solo uomini e, non essendo state ancora predisposte le cucine, saranno forniti pasti precotti.
Si comincia con quindici posti per arrivare, poi, a venti, anche con l’accoglienza femminile. La gestione sarà affidata a una cordata di cooperative, guidata da “Una casa per l’uomo” di Montebelluna, che ha già diversi progetti ed esperienza nell’ambito delle marginalità. Con loro è stata approvata, a oggi, una convenzione ponte, per attivare il servizio nel più breve tempo possibile.
Oltre al dormitorio, nel tempo sarà gestito a casa Cattani anche un servizio di co-housing di mini alloggi per l’emergenza abitativa.
L’appalto è per 5 anni, grazie al contributo da 1 milione e 800 mila euro messo a disposizione dall’ambito territoriale sociale per questa azione nella marginalità. Perplessità è stata nuovamente espressa dalle minoranze, rispetto alla distanza della struttura dal centro, dalla stazione, luoghi per eccellenza frequentati dalle persone senza fissa dimora.
L’Amministrazione comunale ha precisato che la cooperativa garantirà il trasporto per chi ha bisogno di un passaggio per raggiungere casa Cattani.
Saranno individuati alcuni punti di ritrovo, come la stazione dove, in due orari serali, le persone potranno salire su trasporti per l’asilo notturno e, al mattino, saranno riaccompagnati in centro. (F.G.)



