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La collaborazione Giavera-Nervesa in pellegrinaggio a Roma

Visitate tutte le quattro basiliche papali
07/07/2025

I pellegrini della collaborazione Giavera-Nervesa, un gruppo di 45 adulti, guidati dal coordinatore don Dionisio Rossi, si sono recati a Roma per celebrare il Giubileo della speranza. La partenza, lunedì 9 giugno, è stata di buon’ora, dal piazzale della chiesa di Cusignana verso Assisi. La tappa a Santa Maria degli Angeli ha permesso di ricordare la figura di san Francesco e di raccogliere la sua proposta di vivere i valori del Vangelo, mettendoli a servizio della Chiesa e del mondo. L’accoglienza dei padri è stata molto gentile, “francescana”, attraverso la guida di un padre e la possibilità di celebrare in una cappella adiacente la basilica.

In serata i pellegrini sono arrivati a Sacrofano, dove hanno pernottato in un grande residence in collina, a circa un’ora dal centro di Roma. Una sistemazione meravigliosa che ha permesso di collegarsi a Roma senza difficoltà, anche grazie al giovane autista Tommaso, esperto, disponibile e molto prudente, che ha attirato le simpatie di tutti.

Il secondo giorno è stato interamente dedicato all’acquisto dell’indulgenza. Dal punto di partenza a Castel Sant’Angelo, in processione, al seguito della Croce, i pellegrini si sono recati alla basilica di san Pietro, in profondo raccoglimento, alternando meditazione e preghiera. Una certa emozione ha colto un po’ tutti, mentre attraversavano e toccavano la porta santa. Sembrava che la grande folla all’esterno e all’interno e l’inevitabile cicaleccio conseguente non li distogliessero dal significato del gesto religioso che stavano compiendo. Il raccoglimento li ha accompagnati fino all’altare della confessione, dove hanno sostato per recitare il Credo.

Conclusa qui la prima parte del pellegrinaggio, si sono dispersi nella grande basilica, non trascurando di fermarsi a pregare all’altare che conserva il corpo del santo papa trevigiano Pio X, nell’attesa di partecipare alla messa in lingua italiana, celebrata nell’abside.

L’intero pomeriggio è stato dedicato alla visita delle altre tre basiliche papali: San Paolo fuori le mura, San Giovanni Laterano e Santa Maria Maggiore. In ognuna i pellegrini, hanno ascoltato, dalla guida, l’illustrazione degli aspetti storico-artistici di quei luoghi straordinari, resa in maniera non solo profonda, ma anche chiara e accattivante, come non sempre capita ai gruppi. I pellegrini hanno anche avuto la possibilità di dedicare del tempo alla preghiera. Nell’ultima basilica non poteva mancare una sosta alla tomba di papa Francesco, aspettata e desiderata da tutti.

La mattinata di mercoledì 11 giugno è stata dedicata, in una torrida piazza San Pietro, all’udienza di papa Leone XIV e all’ascolto della sua catechesi a commento della guarigione di Bartimeo (Mc 10, 46-52), tra dolore e speranza. Dopo la benedizione apostolica hanno preso la via del ritorno, continuando in corriera a pregare e a scambiarsi le impressioni sulla breve, ma intensa esperienza religiosa vissuta.

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