La settimana scorsa abbiamo pubblicato una presentazione della lettera apostolica di papa Leone sull’educazione:...
Monastier: l’originale presepe, diffuso e condiviso, nel viale dell’abbazia
Un piccolo presepe comunitario, immerso in una natura incontaminata, costruito con il contributo di tante persone, a cominciare dai più piccoli. Ai cittadini di Monastier quest’anno è arrivata una proposta molto originale da parte della parrocchia, con il patrocinio del Comune: allestire un presepe nel viale alberato che c’è dietro l’antica abbazia benedettina del Pero, lungo una stradina sterrata, via Giuseppe Albertini, che ricorda molto le ambientazioni rurali del famoso film di Ermanno Olmi “L’albero degli zoccoli”.
L’ideatore del presepe nella natura è di un papà, Matteo Milan, che racconta: “Questa idea mi è venuta già parecchio tempo fa... Passeggiare per la strada sterrata dietro l’abbazia è sempre un piacere, poiché consente di trascorrere del tempo libero all’aperto, nel silenzio, tra natura e storia. Anche quando si arriva al capitello con l’immagine della Madonnina, è un momento di introspezione e nasce con molta semplicità la voglia di esprimere una preghiera. Il viale alberato, di grande impatto, espone particolari cavità che lasciano spazio alla fantasia. Uno di questi alberi è conformato come una “grotta”. Quindi, ho avuto il desiderio di portare la Natività in questo luogo di natura, intriso di storia e spiritualità. Ho pensato anche che potesse essere un’occasione per spostare l’attenzione dai regali di Natale, alla gioia per la nascita di Gesù, condividendo l’idea con i bambini, primi portatori di sogni”.
Matteo ha allestito la grotta, con le immagini sacre della Natività, utilizzando elementi naturali quali muschio, corteccia, foglie, sassi, per creare un’ambientazione tipica del presepe. Ora l’invito è rivolto direttamente ai cittadini, come si legge nel dépliantino che pubblicizza l’iniziativa: “Contribuisci anche tu al presepe assieme alla parrocchia, portando una statuina piccola e leggera, come un segno di rinascimento, e andate a fare una passeggiata insieme, dialogate fra di voi. Quest’anno, il presepio è di ognuno di noi”.



