venerdì, 09 maggio 2025
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I nostri scout al Jamboree stanno bene

Sono una sessantina in tutto, sono in Corea del Sud dal primo agosto, e, nonostante il caldo e il tifone che non li ha sorpresi, perché erano già stati spostati in una zona sicura vicino Seul, come ci ha raccontato don Massimiliano Costa, stanno vivendo un’esperienza magica e indimenticabile con altri 50 mila ragazzi da tutto il mondo. Rientreranno come previsto sabato 12 agosto

Dallo scorso primo agosto e fino a sabato 12, 50 mila giovani scout, provenienti da 170 diversi Paesi nel mondo, sono a Saemangeum, nella regione di Buan, una città a sud ovest di Seul, in Corea del Sud, per il venticinquesimo World scout jamboree.

Le tende dei ragazzi sono state piantate in un’area di 8 chilometri quadrati con pochi alberi e spazi all’ombra, motivo per cui, a causa delle alte temperature e dell’umidità registrata nel Paese nei primi giorni di agosto, diversi ragazzi hanno accusato dei malori.

Il Governo coreano ha, poi, annunciato di aver stanziato ingenti fondi per risolvere l’emergenza.

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Il contingente italiano, che conta circa 1.200 partecipanti, tra ragazzi e capi, ha fatto sapere in una nota che “le condizioni di vita al campo, dapprima difficoltose soprattutto a causa di una ondata di caldo significativa, stanno avviandosi a una fase di miglioramento permettendo alle ragazze e ai ragazzi di vivere appieno lo spirito del Jamboree, quello della fratellanza internazionale”.

Presente anche un piccolo gruppo dalla nostra Diocesi, con trenta ragazzi di Treviso, Scorzé e Venezia, accompagnati da don Massimiliano Costa e un’altra trentina proveniente da San Donà di Piave, dal Friuli Venezia Giulia e dal Trentino Alto Adige, accompagnati da don Matteo Volpato.

Dalla Corea ci ha contattati proprio don Massimiliano per rassicurare tutti: “Noi stiamo bene – ha spiegato – e continuiamo a Seul la nostra avventura. Per fortuna i ragazzi sono forti e cercano il bello sempre. Il caldo c’è, ma come ovunque, e si sopporta. Stiamo vivendo davvero una bella esperienza”.

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