domenica, 11 maggio 2025
Meteo - Tutiempo.net

Don Tonino Bello è venerabile

Il vescovo di Molfetta è famoso per la sua visione di "chiesa col grembiule" e il suo appassionato impegno per i poveri, per la pace e la nonviolenza. Il suo era un cristianesimo “contempl-attivo, con due t,” come amava dire lui stesso, ossia colui che “parte dalla contemplazione e poi lascia sfociare il suo dinamismo, il suo impegno nell’azione”.

Don Tonino Bello diventa venerabile. Il Papa, infatti, ha autorizzato il decreto che ne riconosce le virtù eroiche, durante l’udienza concessa al card. Marcello Semeraro, prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Vescovo di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, don Tonino è famoso per la sua visione di "chiesa col grembiule" e il suo appassionato impegno per i poveri, per la pace e la nonviolenza. Il suo, come scrive Vatican News, era un cristianesimo “contempl-attivo, con due t,” come amava dire lui stesso, ossia colui che “parte dalla contemplazione e poi lascia sfociare il suo dinamismo, il suo impegno nell’azione”, colui che non separa mai preghiera e azione; la storia di una figura fortemente impegnata per la pace e la riconciliazione nel mondo.

Nato ad Alessano il 18 marzo 1935 e morto per tumore allo stomaco il 20 aprile 1993 a Molfetta, nella stessa diocesi che aveva guidato come vescovo dal 1982, don Tonino è stato anche presidente nazionale di “Pax Christi”: nominato nel 1985, si è impegnato fortemente per l’obiezione fiscale contro le spese militari e contro il piano di militarizzazione della Puglia, nonché per la pace durante la prima “Guerra del Golfo” e il conflitto nella ex-Jugoslavia. Indimenticabile anche il suo pellegrinaggio a Sarajevo nel dicembre del 1992: la città era devastata dalla guerra nei Balcani, ma don Tonino sfidò le bombe e, a capo di un gruppo di credenti e non credenti di diverse nazionalità, cercò di mettere in atto “un’altra Onu”, per dimostrare che vivere nella concordia è possibile.

SEGUICI
EDITORIALI
archivio notizie
10/04/2025

Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...

TREVISO
il territorio