Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
Il Papa ai nonni: siete essenziali!
“La Chiesa guarda alle persone anziane con affetto, riconoscenza e grande stima. Esse sono parte essenziale della comunità cristiana e della società”. Con queste parole Papa Francesco ha accolto questa mattina in Vaticano circa 7mila aderenti all’Associazione nazionale lavoratori anziani

“La Chiesa guarda alle persone anziane con affetto, riconoscenza e grande stima. Esse sono parte essenziale della comunità cristiana e della società (…) In particolare rappresentano le radici e la memoria di un popolo. Voi siete una presenza importante, perché la vostra esperienza costituisce un tesoro prezioso, indispensabile per guardare al futuro con speranza e responsabilità”.
Con queste parole Papa Francesco ha accolto questa mattina in Vaticano circa 7mila aderenti all’Associazione nazionale lavoratori anziani nel contesto della Festa dei Nonni. Nel suo discorso il Pontefice ha elogiato “la maturità e saggezza” delle persone anziane che “possono aiutare i più giovani, sostenendoli nel cammino della crescita e dell’apertura all’avvenire, nella ricerca della loro strada”. Gli anziani, infatti, testimoniano che, “anche nelle prove più difficili, non bisogna mai perdere la fiducia in Dio e in un futuro migliore”.
Dal Papa anche apprezzamento per gli anziani che offrono “tempo e talenti” agli altri, che “si rendono disponibili nelle parrocchie” dedicandosi “al decoro della casa del Signore, altri come catechisti, animatori della liturgia, testimoni di carità, e in ambito familiare. “Quanti nonni – ha ricordato Papa Francesco – si prendono cura dei nipoti, trasmettendo con semplicità ai più piccoli l’esperienza della vita, i valori spirituali e culturali di una comunità e di un popolo! Nei Paesi che hanno subito una grave persecuzione religiosa, sono stati i nonni a trasmettere la fede alle nuove generazioni, conducendo i bambini a ricevere il battesimo in un contesto di sofferta clandestinità”.