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Camposampiero: una famiglia ucraina ospite in un appartamento

L'iniziativa di accoglienza della parrocchia rappresenta un primo passo verso una più estesa ospitalità. A Camposampiero si sono, infatti, manifestate già altre disponibilità sia in parrocchia che a Rustega, e anche da parte dei padri francescani conventuali dei Santuari Antoniani

07/04/2022

Venerdì 1° aprile il parroco di Camposampiero, don Claudio Bosa, ha consegnato le chiavi di un appartamento a una famiglia ucraina fuggita dalla guerra e accolta dalla parrocchia dei santi Pietro e Paolo.

Quella di dare ospitalità a una famiglia di rifugiati ucraini è stata una decisione unanime presa dal Consiglio pastorale parrocchiale, che si è potuta realizzare grazie a un benefattore, il quale ha gratuitamente messo a disposizione della comunità parrocchiale un appartamento arredato.

Il Consiglio pastorale ha, altresì, deciso che le utenze saranno pagate dalla parrocchia, in collaborazione con la Caritas interparrocchiale, non usufruendo quindi di contributi pubblici.
La rapidità con la quale si potuta concretizzare questa decisone è stata possibile grazie anche al generoso contributo di tanti altri benefattori e volontari, alcuni di altre parrocchie: la Caritas, che gestisce i rifugiati insieme con Rimobiliamo (appartenente alla onlus “Un passo avanti”) ha sistemato e pulito l’appartamento, attraverso i volontari; c’è stato chi ha regalato la lavatrice, il forno a microonde, il frigo; un idraulico e altri artigiani hanno prestato gratuitamente la loro opera per le necessarie manutenzioni.

La famiglia rifugiata è costituita da una mamma, una bambina delle elementari e un ragazzo delle medie, mentre il papà è rimasto in Ucraina. Alla consegna delle chiavi la mamma era commossa e i bambini finalmente felici. Il graduale inserimento sociale e scolastico della famiglia sarà facilitato dalla presenza in zona di una parente stretta della mamma.
Questa iniziativa di accoglienza rappresenta un primo passo verso una più estesa ospitalità di profughi ucraini. A Camposampiero si sono, infatti, manifestate già altre disponibilità sia in parrocchia che a Rustega, e anche da parte dei padri francescani conventuali dei Santuari Antoniani. Tali disponibilità saranno gestite tramite la Caritas tarvisina, che ha attivato in proposito una équipe di coordinamento e assistenza.

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