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Nell'Ulss 15 nuova frontiera sanitaria con Radiologia domiciliare

Un nuovo servizio porterà le tecnologie nel territorio e più precisamente permetterà di svolgere gli esami di radiologia convenzionale direttamente nel domicilio dei pazienti.

Una nuova frontiera della sanità è stata valicata venerdì 27 novembre dall’Ulss 15 Alta Padovana. Si tratta della radiologia domiciliare. Un nuovo servizio che porterà le tecnologie nel territorio e più precisamente permetterà di svolgere gli esami di radiologia convenzionale direttamente nel domicilio dei pazienti. A dare valore alla presentazione del progetto, che decollerà il 2 dicembre, anche la presenza, tra gli altri, del Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. A salutare quella che è una vera opportunità per scrivere una nuova pagina di buona sanità c’erano anche Manuela Lanzarin, assessore regionale ai servizi sociali, Giuseppe Pan, assessore regionale all’agricoltura e Roberto Marcato, assessore allo sviluppo economico, Willy Pagani, consigliere generale di Fondazione Cariparo. Ad intervenire, invece, oltre al Presidente Zaia anche Francesco Benazzi, direttore generale dell’Ulss 15, Luca Pierobon, sindaco di Cittadella e Alessandro Bolis, presidente della Conferenza dei sindaci dell’Alta Padovana, tutti testimoni di una progettualità che pone l’Ulss 15 tra le prime in Italia a concretizzare la radiologia domiciliare.

“La vera sfida è arrivare ad avere ospedali senza letti che vorrà dire pazienti a casa curati in modo efficiente ed efficace. Quello di oggi è un passo importante in questa direzione – ha sottolineato il Presidente di Regione Veneto, Luca Zaia – Voglio solo testimoniare che il nostro obiettivo è quello di difendere il presidio. Per la sanità veneta abbiamo ottenuto il budget annuale di 8,7 miliardi e manterremo la parola e l’impegno di non introdurre l’addizionale irpef e nemmeno il ticket regionale, in tal senso continuiamo ad essere l’unica regione in Italia”. 

L’occasione di stamane è stata tripla visto che, oltre a radiologia domiciliare, sono stati inaugurati anche i nuovi poli tecnologici (centrali termiche) dei due ospedali ed i servizi di radiologia e nefrologia dialisi (comunicato a parte ndr) che costituiscono parte della nuova piastra emergenze di Cittadella.

“I costi in sanità possono essere ridotti attraverso la razionalizzazione delle risorse umane e tecnologiche per esempio limitando gli accesi impropri in ospedale. Questa novità viaggia proprio in questa direzione con l’aspetto non secondario di portare un beneficio sostanziale ai pazienti e alle loro famiglie in sintonia con il nostro percorso di umanizzazione delle cure – sottolinea Francesco Benazzi, il direttore generale dell’Ulss 15 Alta padovana -  Questa attività, infatti, risolve le problematiche del trasporto di pazienti compromessi, evita disagi ai loro familiari e limita la richiesta e l’uso improprio dell’ambulanza. Voglio in tal senso ringraziare Loretta Zonta e Ernesto Bissoli, rispettivamente direttori del reparto di radiologia di Cittadella e di quello di Camposampiero ed i valenti tecnici Giovanni Rosso e Renato Demo. Ma il grazie più grande va a Antonio Finotti e alla fondazione Cariparo che presiede per la generosa donazione che ha permesso l’acquisto della tecnologia indispensabile per far decollare il progetto nei due presidi ospedalieri”.

Con l’attuale tecnologia digitale l’attività di diagnostica radiologica convenzionale domiciliare è facilmente attuabile. Le due Radiologie della Ulss 15, dal punto di vista tecnologico, sono tra le più avanzate della Regione in quanto completamente digitalizzate, dotate di sistema informatico integrato Ris-Pacs, in grado di inviare e ricevere immagini radiologiche esterne all’Unità Ospedaliera stessa.

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