venerdì, 09 maggio 2025
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A Castelfranco gli studenti del Giorgione guide turistiche d'eccezione

Sono stati gli studenti del liceo Giorgione di Castelfranco a curare le visite guidate che si sono tenute la domenica pomeriggio in Duomo. Un’iniziativa collocata dentro al più vasto progetto di alternanza “scuola lavoro”.

Sono stati gli studenti del liceo Giorgione di Castelfranco a curare le visite guidate che tra maggio e giugno – con qualche appendice nel mese di luglio - si sono tenute la domenica pomeriggio in Duomo. Un’iniziativa collocata dentro al più vasto progetto di alternanza “scuola lavoro”, che ha visto coinvolte in un percorso storico artistico locale i ragazzi delle terze superiori del liceo cittadino. “Sono un appassionato di cultura castellana – spiega il referente dell’attività Ermanno Ramazzina, professore di matematica e fisica al Giorgione -. Avevo questa intuizione, far conoscere a giovani la ricchezza di storia e arte del nostro territorio, coinvolgendo la parrocchia, proprio per le bellezze conservate ed esposte in Duomo o nei suoi magazzini dietro l’abside, e il comune, per la possibilità di approfondire anche quanto presente ai musei civici o in altri archivi”.
Così gli studenti hanno prima aderito ad una formazione specifica, poi sono stati chiamati a scegliere un’opera presente a Castelfranco, a studiarla e a realizzare una scheda artistica; infine, a coppie, tra maggio e luglio, hanno accompagnato turisti e persone interessate a conoscere ed ammirare i quadri esposti in Duomo. “All’inizio i nostri studenti erano perplessi, perchè in apparenza l’argomento sembrava non interessarli. Poi, però, soprattutto l’esperienza pratica di guide li ha rinfrancati ed anzi, motivati, facendo tirar fuori le loro migliori risorse. Hanno anche potuto integrare e personalizzare le spiegazioni, chi aggiungendo un passo del Vangelo laddove la scena del quadro lo richiamava, chi approfondendo contenuti e messaggi”.
Il progetto non si ferma qui: per il prossimo anno il prof. Ramazzina spera di poter proporre ai suoi ragazzi di studiare i dipinti dei magazzini del Duomo: “Ad un primo sguardo, almeno una decina sono di valore e meriterebbero di essere esposti, senza contare anche tutto il materiale conservato in canonica. Sarebbe bello se gli studenti potessero curare una prima catalogazione di queste opere e, nel proseguo, anche una loro esposizione”. Una significativa occasione per far consocere quadri non noti ma di interesse lavorando in collaborazione tra scuola, comune e parrocchia. 

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