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Bordelli comunali, polemica sul sindaco di Spresiano

Il primo cittadino ha preso carta e penna ed ha scritto al premier Renzi, invitandolo a riaprire le case chiuse e mettendolo al corrente della sua idea di concedere delle strutture comunali per regolamentare l’esercizio del sesso a pagamento. Ma la sua idea non piace a molti.

30/07/2015

Si esaurisce presto la “luna di miele” del nuovo sindaco di Spresiano Marco Della Pietra, che dopo le prime tranquille settimane di navigazione è incappato nel suo primo incidente di percorso. Il problema è quello, sempre delicato, della prostituzione (anche i predecessori Belliato e Missiato non avevano mancato di suscitare dibattito sul tema). Da anni infatti tale pratica avviene in modo massiccio lungo la Pontebbana. Ragion per cui il primo cittadino ha preso carta e penna ed ha scritto al premier Renzi, invitandolo a riaprire le case chiuse e mettendolo al corrente della sua idea di concedere delle strutture comunali per regolamentare l’esercizio del sesso a pagamento.
Per la verità, come è stato più volte sottolineato anche da organismi ecclesiali e in particolare dalla Caritas, una soluzione di questo tipo appare non accettabile sul piano etico e comunque poco efficace sul piano pratico.
E sul’idea del sindaco sono molto dure le prese di posizione delle opposizione consiliari. Articolato nella forma e duro nella sostanza il comunicato della Lista civica Missiato. “I problema - si legge - è a monte. Riguarda la povertà di certi Paesi da cui sono fuggite le prostitute che ritroviamo ai bordi delle nostre strade”.
Prosegue la nota: “Noi vorremmo spostare l’attenzione sul disagio che vive una società, la nostra, che non dà giusto valore alla dignità umana”. Certo, la prostituzione “è un problema complesso, che ha bisogno sì di risposte a breve termine, ma anche di progetti che guardino al futuro culturale di un popolo. Non possiamo spiegare ai nostri figli che prostituirsi è sbagliato se permettiamo che tale impresa venga esercitata con il beneplacito delle autorità, che ricavano dalle tasse una somma che andrà a beneficio della collettività”. Conclude il comunicato: “L’Amministrazione Della Pietra durante la campagna elettorale ha «promesso» di combattere la prostituzione. Non avevamo inteso che «combattere la prostituzione» significasse aprire bordelli”.
Christian Fornasier, capogruppo di Inventiamo Spresiano, ricorda invece a Della Pietra “che lui aveva messo come priorità la sicurezza ed invece proprio in questi giorni scopriamo che i suoi controlli notturni estivi sulla Pontebbana sono inferiori di quelli messi in campo in passato”. D’accordo poi ad un dibattito sul tema, “ma lo si faccia in maniera seria, sapendo che la questione è molto complessa e le sensibilità differenti. Ad esempio personalmente sarei dell’idea di colpire davvero molto più duramente i clienti, piuttosto che invitarli ad accomodarsi in un salottino messo a disposizione dal Comune”.

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