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Il Comune di Casier applicherà il nuovo strumento Fattore famiglia

La misura, approvata dall'Amministrazione comunale, sarà applicata in via sperimentale. L'obiettivo è sostenere innanzitutto i nuclei famigliari con figli. Soddisfazione di Adriano Bordignon del Forum delle Associazioni familiari del Veneto, nonché coordinatore del Centro della Famiglia di Treviso. 

13/03/2023

L’Amministrazione comunale di Casier ha approvato l’applicazione sperimentale del Fattore famiglia, uno strumento integrativo e correttivo dell’Isee che permetterà di rimborsare le spese sostenute dalle famiglie del Comune per la mensa scolastica dei propri figli. 

La decisione di rendere attivo il progetto fin da subito nasce dalla volontà dell’Amministrazione di andare incontro alle esigenze delle famiglie che si trovano oggi a fare in conti con un panorama economico e sociale sempre più complesso. Il fattore famiglia, a differenza dell’Isee, valuterà infatti la presenza di mutui per l’acquisto dell’abitazione principale, il numero di figli e la loro età, la presenza di persone con disabilità in famiglia o di donne in stato di gravidanza e la presenza di anziani a carico, per fornire un sostegno concreto alle reali condizioni di necessità dei cittadini. 

Il Fattore famiglia verrà applicato con il supporto di Economics Living Lab, spin-off dell’università di Verona che ha studiato il progetto.

“L’Amministrazione comunale di Casier è stata una delle prime in Veneto ad aver scelto questo strumento innovativo, convinta della sua importanza strategica. Il Fattore famiglia è infatti uno strumento che va al di là del vecchio Isee” ha affermato con orgoglio il sindaco, Renzo Carraretto.

“Il fine di questo progetto è quello di sostenere in particolare le famiglie con figli, supportandole nelle spese quotidiane per attuare una più equa ripartizione delle risorse pubbliche. E’ volontà di questa Amministrazione dare risposte sempre più vicine alle necessità dei cittadini e delle loro famiglie. Abbiamo cominciato a parlare di questo progetto già nel 2020, quando ci era stato presentato da Adriano Bordignon, al Centro della Famiglia. Il progetto è poi partito nei Comuni di Treviso e di Ponte di Piave e ci ha subito colpito, perché andava a incidere realmente sulle famiglie aggiunge l’assessora alle Politiche sociali, Leonella Mestriner -. Abbiamo contattato, quindi, l’Università di Verona, che ha pensato alla progettualità, e abbiamo deciso di partire con un bonus riguardante la mensa scolastica primaria. Non escludiamo, però, che questo metodo possa essere applicato per altri aiuti indirizzati a chi ha più bisogno. Il lavoro che Fattore famiglia comporta è un lavoro burocratico complesso per i nostri uffici, ma è un progetto a cui crediamo molto e pensiamo che valga davvero la pena investire per aiutare fin da subito i nostri cittadini in difficoltà”.

Molto soddisfatto si è detto anche Adriano Bordignon, presidente del Forum delle Associazioni familiari del Veneto e coordinatore del Centro della Famiglia di Treviso: “Riconosciamo al Comune di Casier di aver fatto questo passo che è significativo. Il Fattore famiglia è più raffinato di un Isee e restituisce una rappresentazione più corretta dei nuclei familiari e delle loro condizioni, è un grande passo in avanti in fatto di equità e appropriatezza nella distribuzione delle risorse pubbliche, oltre che nella gestione del problema della denatalità. Oggi, infatti, far nascere e crescere dei figli è sempre più costoso e non viene riconosciuto come un bene pubblico e comune. Casier ha scelto di andare controcorrente”.

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