lunedì, 21 ottobre 2024
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Arte e storia nel giornalino degli alunni di San Liberale

La proposta dei ragazzi: un museo a cielo aperto per riqualificare il quartiere

Prove di giornalismo e di cittadinanza attiva per gli alunni della primaria Collodi di San Liberale. La scuola, come molte altre del territorio, ha partecipato al progetto comunale “Ama il tuo quartiere”, che mette in relazione le progettualità dell’Amministrazione con la creatività, i sogni e i desideri dei bambini. All’iniziativa, come ha raccontato una delle insegnanti, Annalina Cremona, hanno aderito, in modo differente, gli alunni di tutte le classi, con un disegno integrato sul quartiere che ospita la scuola, lavorando sul tema della memoria e del ricordo, attraverso l’uso delle fonti dirette, come le interviste a residenti ed ex residenti e alle fonti storiche, come le fotografie dell’archivio Fast (Foto archivio storico trevigiano). I più piccoli, di prima e seconda elementare, hanno realizzato una linea del tempo “Dal passato al presente”, ricostruendo l’evoluzione dell’area con il trascorrere degli anni. I ragazzi di terza e di quarta hanno lavorato sui negozi e sulla particolarità del quartiere, nato con al suo interno tutti i servizi essenziali, come una piccola città nella città. La quinta elementare, invece, la stessa classe che nei mesi scorsi era stata premiata dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, si è concentrata sul giornale di quartiere e sullo studio dell’architettura e dell’arte presenti. In collaborazione con il gallerista Franco Fonzo, i giovani alunni hanno studiato come ridare vita al quartiere grazie all’arte. Hanno ricosturito l’evento della mostra delle sculture di Simon Benetton, avvenuta nel 2016, hanno studiato le opere d’arte contenute all’interno della chiesa parrocchiale e hanno compreso la differenza tra arte antica e arte contemporanea, hanno, infine, avanzato la loro proposta artistica: con l’esposizione dei loro disegni nelle vetrine dei negozi e la trasformazione del quartiere, grazie alle donazioni di diversi artisti, in un vero e proprio museo a cielo aperto.

“Si è trattato di una proposta accolta con entusiasmo dall’Amministrazione, perché intercetta le istanze delle politiche sull’abitare del piano Pinqua, che interessano il quartiere - ha spiegato l’insegnante -. Tutto il progetto è stata un’importante occasione di incontro tra diverse generazioni e culture”. I piccoli allievi della primaria hanno lavorato anche in modo multimediale, realizzando contenuti sonori e digitali consultabili grazie a qr code. Il giornalino e le proposte della scuola sono state presentate alla cittadinanza durante il mercato che anima il quartiere ogni giovedì.

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