Indubbiamente, quello che ci appare nel racconto è un Gesù umano, compassionevole e misericordioso verso...
Cari alpini, Treviso vi aspetta!
Presentata ufficialmente stamattina nella suggestiva cornice del Palazzo dei Trecento a Treviso, la 90

Presentata ufficialmente stamattina nella suggestiva cornice del Palazzo dei Trecento a Treviso, la 90
Ai valori alpini hanno fatto riferimento il presidente della Provincia Stefano Marcon, l’assessore regionale Federico Caner e il primo cittadino di Treviso, che con il cappello alpino, ha confessato l’emozione e l’orgoglio di poter ospitare un raduno così importante. Una città e una provincia imbandierate con 50 mila tricolori aspettano dunque l’Adunata degli alpini d’Italia e del mondo, fieri della loro appartenenza che “non è casuale aggregazione ma avere gli altri dentro di sé”, come ha detto il sindaco Manildo citando alcuni versi di Giorgio Gaber. Senso di appartenenza significa anche saper lavorare insieme ed è ciò che hanno fatto le quattro Sezioni della provincia di Treviso. “Il nostro è un territorio meraviglioso, ricco di bellezze naturali, artistiche, enogastronomiche ed è un territorio denso di storia, in cui si combatté e si soffrì molto: lo ricorderemo il 6 e 7 maggio nella Marcia dei Cent’anni lungo l’asta del Piave dalle sorgenti alla foce” ha dichiarato il presidente della sezione Ana di Treviso Raffaele Panno anche a nome di Giuseppe Benedetti Conegliano, Francesco Introvigne Vittorio Veneto, Francesco Miotto vicepresidente di Valdobbiadene.
Un territorio che godrà di benefici e ricadute anche economiche, come ha sottolineato il presidente del COA Luigi Cailotto, ma che potrà nello stesso tempo scoprire o riscoprire l’autentico spirito alpino, quello che si impegna in prima linea sul fronte della solidarietà, testimoniato dal comandante delle Truppe Alpine Federico Bonato e dal presidente nazionale ANA Sebastiano Favero, originario di Possagno: “Da bambino salivo spesso al Grappa, il monte sacro alla Patria protagonista della Grande Guerra e sono emozionato di fronte ad un’Adunata che ricorda quei luoghi e quegli eventi, i tanti soldati caduti, la gente che ha sofferto, i profughi”. Ricordare non significa però vivere nel passato e Favero, attento alle nuove generazioni (ieri è stato sul Grappa con 300 studenti di Conegliano) ha sottolineato l’importanza di trasmettere ai ragazzi l’importanza dei doveri, accanto ai più sbandierati diritti. Quel senso di servizio che connota lo spirito alpino, impegnato nel Centro Italia a favore delle popolazioni colpite dal terremoto: “Abbiamo raccolto oltre 2 milioni di euro e speriamo di spenderli entro fine anno burocrazia permettendo”.
Un filo rosso contraddistingue l’Associazione Nazionale Alpini e unisce passato e presente, ben espresso dal motto della 90
Nel pomeriggio, sempre in Palazzo dei Trecento, alla presenza del capo di Stato Maggiore della Difesa generale Claudio Graziano, è stato presentato il libro edito dall’Ana: “Da Caporetto alla vittoria. La storia di un alpino” di Riccio, Piccatto, Massaglia. Le tavole originali firmate da Luigi Piccatto (autore per Dylan Dog) saranno esposte durante l’Adunata, dal 6 al 15 maggio, all’intero della mostra “La Grande Guerra raccontata ai ragazzi” allestita nello Spazio Paraggi di via Pescatori 23 a Treviso.