venerdì, 09 maggio 2025
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L'Ascom contro Manildo: targhe alterne: follia inutile e dannosa

Mazzoli: "Ora l’emergenza smog è finita, e mantenere un provvedimento che presenta pochissimi e discutibili vantaggi ambientali a fronte di enormi danni economici e disagi sociali per tutti non ha senso”. Risponde Franchin: “Una città dove l’aria è più pulita è un bel biglietto da visita anche per il commercio".

“La pioggia c’è stata, le polveri sottili si realmente sono ridotte, ora sospendete le targhe alterne per questo week-end (20-21): sono un palliativo inutile che se, tutela l’Amministrazione sul piano legale, produrrà ed ha già prodotto danni enormi alla città, ai cittadini meno abbienti senza la seconda auto, agli anziani, alle categorie economiche, agli operatori commerciali”. E’ questo l’appello che Stefano Mazzoli, presidente Ascom del centro storico, all’antivigilia del terzo week-end  di targhe alterne, rivolge all’Amministrazione comunale.

“Il commercio”- assicura Stefano Mazzoli- “nei due week-end precedenti ha già dato il proprio supporto, ha contribuito a tenere chiuse le porte dei locali, ha assorbito a proprie spese le mancate prenotazioni nei ristoranti, le vendite dimezzate nei negozi (e nei concessionari auto trevigiani) in un mese favorevole per il mercato, la carenza del pubblico che ha rinunciato alle passeggiate in centro. Ora l’emergenza smog è finita, e mantenere un provvedimento che presenta pochissimi e discutibili vantaggi ambientali a fronte di enormi danni economici e disagi sociali per tutti non ha senso”.

“Il nostro non è un grido di bottega legato alla cassa”- prosegue Mazzoli- “abbiamo dimostrato di sostenere battaglie civili ed ambientali importanti se utili - questa delle targhe è una battaglia collettiva e sociale che non intende rinunciare alla centralità ed alla vitalità di Treviso, che con questo provvedimento si è trovata isolata rispetto al contesto territoriale limitrofo, a tutto vantaggio di iper e centri commerciali”.

I provvedimenti degli anni scorsi dimostrano che le targhe alterne producono risultati effettivi e non tampone, solo se si opera in sinergia coi comuni circostanti, in una logica territoriale ampia e non delimitata da confini burocratici. Svuotare strade e piazze non significa fare il bene della città o del centro, ma impoverirli danneggiando settori economici fondamentali per l’economia e l’occupazione. Basta pensare al danno economico subito dai molti ragazzi e studenti che, grazie al lavoro part-time del week-end (in uso soprattutto nei locali pubblici per i picchi di lavoro), potevano contare su una integrazione di reddito fondamentale in famiglie magari già in difficoltà per la crisi. Perdere il lavoro per tre week-end su quattro, significa vedere diminuite dell’80% le proprie entrate, senza speranza di recuperarle.".

All'Ascom risponde l'assessore all'Ambiente Luciano Franchin. “Comprendiamo le preoccupazioni del Presidente di Ascom il cui impegno è di tutelare il settore che rappresenta – dichiara l’assessore ai beni ambientali del Comune di Treviso Luciano Franchin -  Come amministrazione siamo però tenuti, essendone il sindaco il garante, a tutelare la salute pubblica. Per questo è stato necessario introdurre delle misure urgenti che intervenissero per abbassare i livelli di pm10 in città. Treviso, insieme ad altre città del Veneto, è stata tristemente maglia nera per le polveri sottili, come evidenziano anche i dati emessi dall’Arpav. Ad oggi abbiamo già raggiunto 27 sforamenti su 35 e abbiamo davanti a noi ancora 10 mesi. Il 3 febbraio la stazione di via Lancieri di Novara aveva registrato una concentrazione di 130 microgrammi al metro cubo e tutti invocavano misure urgenti. La pioggia da sola non sarebbe bastata a raggiungere l'obiettivo di ridurre sensibilmente i livelli di Pm10. Il miglioramento, seppur temporaneo, si è avuto anche grazie al provvedimento delle targhe alterne che ha ridotto del 30 per cento le auto in circolazione e mantenuto un elevato afflusso di persone in città. I dati dei visitatori dei musei lo confermano: nei weekend di targhe alterne hanno registrato lo stesso trend di presenze.
Va poi sottolineato – continua l’assessore - come alla base del provvedimento ci sia soprattutto una natura educativa: sono stati molti i cittadini che per raggiungere o muoversi in città hanno fatto delle scelte sostenibili usando la bici o il car pooling. Ci sono state mostre, come El Greco a Ca’ dei Carraresi, che hanno deciso di scontare di due euro il biglietto a chi presentava il ticket del bus o del treno. Un’iniziativa lodevole che potrebbe fare da apripista ad altre anche per il commercio. Perché non provare a vendere il valore aggiunto di una città che vuole essere più verde delle altre? Il fatto che Treviso voglia essere una città verde, dove l’aria è più pulita, dovrebbe anzi spingere più persone a fare acquisti qui e non altrove. Chi verrà a Treviso nel weekend scoprirà l’orgoglio di una città dove gli acquisti si fanno passeggiando senza smog e senza traffico”.
L'impegno dell'amministrazione sui temi ambientali continuerà anche con le iniziative che si terranno venerdì 19 febbraio: “Treviso aderisce a M'Illumino di meno con la marcia organizzata da Energo Club e da altre associazioni ambientaliste - sottolinea Franchin - Si partirà alle 17.30 da Piazzetta Battistero e si arriverà alle 18.00 in Piazza dei Signori dove le luci della piazza e l’illuminazione delle facciate di Palazzo dei Trecento e della Prefettura resteranno spente fino alle 19.00. Inoltre per il 3 di aprile stiamo organizzando una giornata all'insegna della mobilità sostenibile e dell'informazione per i cittadini sui temi ambientali. Inoltre dalle 19 alle 20 sempre di venerdì 19 offriremo in accordo con Mom un'ora di bus gratuiti per tutti i cittadini".

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