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Pio X International: voti sopra la media, in molti andranno a studiare in Europa
I ragazzi hanno ricevuto i risultati degli esami. Carlo Attilio Gumirato, uno dei giovani diplomati, attende risposta all'application per il King's College di Londra

Gli studenti dell’International baccalaureate diploma programme del collegio Pio X hanno ricevuto i loro risultati dalla prestigiosa istituzione di Ginevra.
I punteggi dei diplomi, conferiti in seguito a prove valutate interamente da esaminatori internazionali, portano la media del Pio X International ben 3 punti al di sopra di quella internazionale (32 punti), con un risultato medio conseguito dagli studenti del Collegio pari a 35.
Dopo due anni senza esami, in cui, a causa della pandemia, i risultati dei diplomi sono stati conferiti sulla base di lavori interni e previsioni di voto, l’International baccalaureate organisation è tornata gradualmente alla normalità, con la sessione di maggio 2022. Tutte le prove si sono potute svolgere in presenza, e gli studenti raccolgono ora i meritati frutti del loro impegno.
Il diploma internazionale viene rilasciato dopo quattro anni di corso e in seguito al superamento di esami in tutte le materie, sul programma degli ultimi due anni scolastici, ai quali si aggiungono lavori di ricerca per ogni disciplina, con attività di laboratorio obbligatorie. In più, gli studenti devono scrivere un saggio accademico lungo, basato su proprie ricerche, guidati da insegnanti supervisori.
Le valutazioni esterne garantiscono un vero e proprio controllo di qualità sulla preparazione dei ragazzi, che non avrebbero ottenuto meritevoli risultati senza essere accompagnati da insegnanti di profilo internazionale altamente motivati e professionali. “A loro - ha sottolineato il rettore, mons. Lucio Bonomo - , va sicuramente un doveroso ringraziamento per l’impegno e la dedizione nell’insegnamento e nel continuo aggiornamento, ripagati dalla fiducia che le famiglie ripongono sempre più nella scuola internazionale del collegio Pio X”.
I giovani, a diciassette anni, iniziano, così, il loro nuovo percorso di formazione, fuori dal Collegio. Sono già iscritti alle più prestigiose Università d’Italia e d’Europa. In molti andranno a studiare all’estero, chi a Londra, chi a Parigi, a Monaco o in Olanda.
Questi i nomi dei neo diplomati: Edoardo Antonello, Maria Vittoria Botter, Emma Cadelli, Giorgio Dal Pont, Cesare Fasolato, Giulia Floreani, Alejandro Garcia Rivera, Carlo Attilio Gumirato, Alberto Marchiorello, Vittorio Maso e Maria Vittoria Ramonda.
Tra di loro, raccontiamo la storia di Carlo Attilio Gumirato, che grazie, ai risultati raggiunti, ha potuto presentare la sua candidatura al prestigioso King’s College di Londra.
Carlo Attilio ha 18 anni appena compiuti e sogna una carriera nella diplomazia internazionale o nelle istituzioni europee.
Nonostante la giovane età, ha, dunque, già le idee chiare su “cosa vorrebbe diventare da grande” e un primo passo lo ha compiuto inviando la domanda di iscrizione per il prossimo anno accademico al corso di laurea in Storia e relazioni internazionali al King’s College di Londra, la più prestigiosa università inglese per quanto riguarda gli studi storici e umanistici. Aiutato dai professori della sua scuola, ha presentato tutte le carte necessarie. Grazie a un risultato di ben sei punti sopra la media internazionale, i requisiti di merito ci sono. Ora attende, a giorni, la conferma della sua application. “Il contesto internazionale di una città come Londra mi ha sempre affascinato - ha raccontato il ragazzo -, inoltre il King’s College sarebbe la migliore opportunità per me, visti i miei interessi nel campo degli studi storici. Al momento sia io che i miei insegnanti siamo in trepidazione, in attesa dell’esito della domanda”.
Il ragazzo ha frequentato il collegio vescovile Pio X fin dalla seconda elementare, ed è dunque cresciuto fra le mura dell’istituto. Alle superiori ha frequentato per i primi due anni il Liceo scientifico, con percorso English Plus - fiore all’occhiello dell’offerta formativa in inglese dei Licei, che si avvalgono dei programmi della Scuola internazionale - poi è arrivata la decisione di cambiare percorso e approdare all’International: “Volevo puntare su materie più umanistiche e soprattutto sulla lingua inglese, così ho effettuato il passaggio. All’inizio non è stato facile, poiché i meccanismi dell’International baccalaureate diploma programme sono un po’ complessi e non di immediata comprensione. Tuttavia, anche i miei compagni, nel passaggio tra il primo biennio e quello successivo hanno dovuto affrontare diversi cambiamenti, insieme a loro e con il sostegno degli insegnanti mi sono adattato presto e oggi so che è stata la decisione più giusta. Ho potuto crearmi un percorso di studi personalizzato, scegliendo le materie di studio; la scuola mi ha permesso di ampliare il mio sguardo in maniera critica e analitica, è stato molto stimolante. Grazie a ciò, oggi, posso guardare al mio futuro in tutte le direzioni, con tante strade aperte in Italia e all’estero”.
Durante la cerimonia di consegna dei diplomi è intervenuto il coordinatore della scuola internazionale, il professor Moreno Caronello, che ha indirizzato il suo augurio ai ragazzi: “Vi auguriamo di riuscire a trasformare i vostri progetti futuri in questo mondo, lavorando in modo libero e responsabile. Siamo sicuri che metterete in pratica ciò che avete vissuto nella nostra scuola, supportando gli altri e imparando da loro. Usate ciò che avete appreso e imparerete per diventare una versione migliore di chi siete e sarete, nella ferma convinzione di avere il diritto, quando si presenterà l’opportunità, come dice un buon Amico, di scegliere nella vita, piuttosto che essere scelti”.