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Sanità: via la ricetta rossa in Italia, ma in Veneto lo è già dal 2015
Ciò che accadrà in Italia da oggi, in Veneto è già accaduto nel 2015, anno nel quale nel sistema sanitario sono state dematerializzate 44 milioni 500 mila ricette rosse, risparmiando così 3,3 milioni di euro l’anno.

"Ciò che accadrà in Italia da oggi in Veneto è già accaduto nel 2015, anno nel quale nel nostro sistema sanitario sono state dematerializzate 44 milioni 500 mila ricette rosse, pari a poco meno del 90% del totale, con un risparmio a regìme di 3,3 milioni di euro l’anno”.
Lo fa notare l’Assessore alla Sanità della Regione del Veneto Luca Coletto commentando la scadenza, ricordata oggi dalla Federazione Nazionale dei Medici di Medicina Generale – FIMMG, per la quale il primo marzo prossimo scatterà in tutta Italia la dematerializzazione delle prescrizioni di visite ed esami che sinora avvenivano attraverso l’emissione cartacea della “famosa” ricetta rossa.
“Convinti come siamo sempre stati dell’importanza e dell’economicità dell’informatizzazione in sanità – dice Coletto – abbiamo anticipato i tempi, partendo con la sperimentazione più di un anno fa, e già nel 2015 è stata raggiunta una copertura della dematerializzazione vicina al totale. Si risparmiano così 3,3 milioni di euro l’anno”.
Le ricette dematerializzate in totale in Veneto, 44 milioni 500 mila, sono suddivise in circa 34 milioni di ricette con prescrizione di farmaci e circa 10 milioni 500 mila di prescrizioni specialistiche. In percentuale si tratta di circa il 90% di tutte le ricette farmaceutiche e di quasi l’80% di quelle specialistiche.